Una guida bilingue che propone un vero e proprio ‘jumping tour’ sulle magnifiche terrazze della capitale, che si aprono su scorci e panorami ineguagliabili, uniti all'altrettanto fondamentale presupposto di una ‘città eterna’ non solo da vedere, ma anche da ‘gustare’
Lo scorso 12 luglio 2017, presso l'hotel Capo d'Africa, è stata presentata la guida bilingue 'Terrazze Gourmet Roma’, pensata in italiano dall'autrice Eleonora Grasso e tradotta in inglese da Beatriz De Mereilles. Si tratta di un lavoro di eccellente qualità culturale e fotografica, rivolto sia agli abitanti della città, spesso ignari di ciò che li circonda, sia ai turisti. La guida, edita da La Pecora Nera Editore, si è sempre distinta da ogni altra per il suo peculiare punto di vista: un ‘jumping tour’ sulle magnifiche terrazze della capitale d'Italia, che si aprono su panorami che non hanno eguali al mondo, unito all'altrettanto fondamentale presupposto che Roma non sia solo da vedere, ma anche da ‘gustare’. Un viaggio tra bellezza e proposte gastronomiche di alto livello, in cui per la prima volta son presenti chiostri e splendidi giardini, una deroga dovuta al moltiplicarsi, negli ultimi anni, di offerte di ricettività gastronomica in siti storici, fino a qualche tempo fa ‘off limits’ per il pubblico. A ciascun indirizzo sono dedicate quattro pagine: due per le schede in italiano e in inglese con la descrizione di strutture e servizi offerti e due per le foto. Completa la guida, un ricettario di cocktails analcolici a ‘chilometro zero’, realizzato da ‘Agro Camera’, azienda speciale della Camera di commercio di Roma, tesa a sensibilizzare i cittadini all'uso di prodotti di stagione, coltivati nella campagna romana. Nello stesso senso va il sostegno che ancora una volta ha fornito il ‘Centro agroalimentare Roma’, rappresentato per l'occasione dal direttore generale, Fabio Massimo Pallottini. E, quale riferimento imprescindibile, da Nerina di Nunzio, direttore dello ‘Ied Roma’ e fondatore di quel ‘Food Confidential’ che ha curato il restyling della guida. Da citare il supporto dato all'iniziativa da ‘Roma Capitale’, tramite l'assessorato allo Sviluppo economico, al Turismo e Lavoro, confermando quanto fatto con le precedenti edizioni, al fine di testimoniare la giusta attenzione verso le iniziative che valorizzano l'immenso patrimonio artistico/culturale che la città possiede. L'assessore Adriano Meloni, presente all'evento, ci ha confermato questa chiave di lettura “poiché consideriamo”, ci ha detto, “questa e altre pubblicazioni di intrinseca qualità culturale una delle componenti per la promozione della città rinnovata nei contenuti e negli aspetti, non più limitati alle solite mete tradizionali, ma che offrono al visitatore inediti spunti e itinerari tali da rendere il loro soggiorno molto superiore alle loro aspettative. E, magari, da ripetere in previsione di nuove e piacevoli sorprese”.
Con l'autrice della guida, Eleonora Grasso, abbiamo invece approfondito gli aspetti più strettamente tecnici della guida.
Eleonora Grasso, quanto tempo ha richiesto la redazione della guida?
“Ho impiegato oltre sei mesi: un lavoro certosino, al quale sembrava mancasse sempre qualcosa”.
Più difficile reperire le note storiche o le foto?
“In qualche occasione le note, mentre per le foto devo dire che ho avuto grande collaborazione da parte delle varie strutture, anche se la scelta, in certi casi, è stata difficile, perché erano tutte davvero molto belle”.
Si occuperà anche della prossima edizione?
“Mi piacerebbe molto, ma ne parleremo più avanti con l'editore”.
Al termine della presentazione abbiamo molto apprezzato il cocktail di commiato con dei ‘finger food’, preparati dallo chef Erio Ivaldi.
NELLA FOTO: ELEONORA GRASSO
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