Il mensile di informazione e approfondimento che
intende riunire culturalmente il nostro Paese nel pieno rispetto di tutte le sue tradizioni, vocazioni e ispirazioni ideologiche e politiche.
diretto da Vittorio Lussana
Area Riservata
28 Marzo 2024

Canova: eterna bellezza

di Serena Di Giovanni
Condividi
Canova: eterna bellezza

Ancora pochi giorni per visitare la mostra, prevista fino al 15 marzo 2020, al Museo di Roma, nella splendida cornice di Palazzo Braschi: un percorso espositivo che intende narrare il rapporto tra il grande artista trevigiano e la 'città dei 7 colli'

Più di cento lavori del noto artista veneto, ottenuti con importanti prestiti dai più famosi musei del mondo – dall’Ermitage di San Pietroburgo ai Musei vaticani; dalla Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno (Tv) ai Musei capitolini e, ancora, al Museo Correr di Venezia – sono presentati al pubblico nella stupenda cornice di Palazzo Braschi. Il percorso espositivo intende narrare il rapporto tra Antonio Canova (Possagno, provincia di Treviso, 1º novembre 1757 – Venezia, 13 ottobre 1822) e la città di Roma, ripercorrendo gli itinerari compiuti dallo scultore alla scoperta della 'città eterna' sin dal suo primo soggiorno, avvenuto dal 1779 al 1780. Anni nei quali lo sguardo di Canova si diresse non solo alle più celebri opere antiche presenti nelle collezioni dei Musei romani e vaticani, nelle raccolte dei Farnese e dei Ludovisi, ma anche ai lavori più ‘contemporanei’. Tra tutti, il gruppo di 'Apollo e Dafne' di Gian Lorenzo Bernini (1622-1625), visto a Villa Borghese, sul quale lo scultore si espresseCanova_1.jpg con parole di profonda ammirazione. Diversi disegni, bozzetti, modellini e gessi, anche di grande formato, documentano l’attività dell’artista veneto per i grandi monumenti funerari di Clemente XIII e Clemente XIV, oltre che per il Monumento agli ultimi Stuart.
L'importante materiale grafico e le piccole sculture in terracotta e gesso mettono in luce alcuni interessanti aspetti - tecnici e organizzativi - della bottega di Canova, fiorente ‘imprenditore’ nella Roma del XVIII secolo. Una sezione, inoltre, risulta dedicata al suo ruolo di Ispettore delle Belle Arti, ricoperto, prma di lui, dal celebre Raffaello Sanzio. Non tutti, infatti, sono a conoscenza della sua attività nel campo della tutela e della salvaguardia del patrimonio artistico e culturale italiano, soprattutto a seguito delle depredazioni napoleoniche, che sequestrarono dal nostro territorio numerosi tesori. Rivolgendosi direttamente all'imperatore, Napoleone Bonaparte, il Canova cercò strenuamente di riportare a ‘casa’ molte delle opere illecitamente sottratte, esprimendo una concezione innovativa ed estremamente moderna di patrimonio culturale, indissolubilmente legato al territorio, sul quale le opere d'arte – per citare lo stesso scultore –  "formano catena e collezione".  
Di tutte le opere in mostra – per lo più gessi funzionali alla realizzazione delle sculture marmoree – meritano una particolare menzione il marmo del 'Genio funerario Rezzonico', concesso in prestito dall’Ermitage di San Pietroburgo e il modellino del 'Monumento Stuart' della Gypsotheca di Possagno. Nell’ultima sala si ammira, altresì, uno dei marmi più straordinari di Antonio Canova: la ‘Danzatrice con le mani sui fianchi’, anch'essa proveniente da San Pietroburgo, che ‘ruota’ sulla sua base come Canova stesso avrebbe desiderato, in un ambiente rivestito di specchi, altamente suggestivo. Aggettivo, quest'ultimo, che ben si addice all'intero allestimento espositivo, caratterCanova_2.jpgizzato da ricercate soluzioni illuminotecniche, basate soprattutto sull'aspetto ‘teatralizzante’ dei 'contrasti chiaroscurali', nella volontà di rievocare la calda atmosfera a lume di torcia con cui l’artista, a fine Settecento, mostrava le proprie opere agli ospiti, di notte, nell’atelier di via delle Colonnette.

Informazioni utili
Luogo: Museo di Roma - Palazzo Braschi
Orario: dal 9 ottobre 2019 al 15 marzo 2020 la mostra è visitabile tutti i giorni
, dal lunedì alla domenica, dalle ore 10.00, alle 19.00 (la biglietteria chiude alle ore 18.00), nonché
 tutti i sabati e le domeniche fino al 15 marzo con orario di apertura prolungato fino alle ore 22.00 (la biglietteria chiude alle 21.00).

Nb: per eventuali aperture e/o chiusure straordinarie consultare la pagina dedicata agli Avvisi nella sezione del sito del Museo di Roma (www.museodiroma.it), alla voce: A proposito di Canova, brevi conversazioni a tema per approfondire l'argomento.


Periodico Italiano Magazine - Direttore responsabile Vittorio Lussana.
Registrata presso il Registro Stampa del Tribunale di Milano, n. 345, il 9.06.2010.
EDITORE: Compact edizioni divisione di Phoenix associazione culturale