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1 Maggio 2025

Caravaggio 2025: Michelangelo Merisi torna a Roma

di Arianna De Simone
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Caravaggio 2025: Michelangelo Merisi torna a Roma

Come disse Roberto Longhi: “Senza di lui non ci sarebbero stati Ribera, Vermeer, La Tour, Rembrandt. E Delacroix, Courbet, Manet avrebbero dipinto in un altro modo”
 
Quattro mesi a tinte 'caravaggesche'. Dallo scorso 7 marzo e fino al 6 luglio 2025, le Gallerie nazionali di Arte antica, con la partnership di Galleria Borghese, il sostegno della Direzione generale Musei – ministero della Cultura e del main-partner Intesa Sanpaolo, danno vita, nella splendida cornice di Palazzo Barberini, a 'Caravaggio 2025': una rassegna che vede la cura di Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi e Thomas Clement Salomon.
La mostra ospita una considerevole quantità di opere autografe del Caravaggio, coniugando in essa indimenticati capolavori a nuove scoperte, garantendo ai visitatori una diversa, propria e ragionata riflessione sull’esistenza e sull’operato artistico del Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio. L’esposizione si articola in quattro sezioni tematiche con l’intenzione di percorrere un arco cronologico di circa 15 anni. Per intenderci, dall’arrivo a Roma, all’incirca nel 1595, fino alla sua scomparsa, avvenuta a Porto Ercole nel 1610, ossia negli anni cruciali per la vita e l’itinere artistico del Merisi.
Tra Caravaggio_2025.jpgi dipinti da ammirare tra le sale di Palazzo Barberini, il Ritratto di Maffeo Barberini, l’Ecce Homo, rientrato in Italia dalla Spagna dopo quattro secoli e il Martirio di Sant’Orsola, recentemente restaurato. E non è tutto: non poteva mancare l’esposizione, fianco a fianco, di due versioni di San Giovanni Battista.
La rassegna è anche l’occasione per osservare nuovamente insieme i tre dipinti commissionati dal banchiere Ottavio Costa: Giuditta e Oloferne di Palazzo Barberini, il San Giovanni Battista del Nelson-Atkins Museum di Kansas City e il San Francesco in estasi del Wadsworth Atheneum of Art di Hartford, con realizzazioni relative al collezionismo dei Barberini, come il Bari del Kimbell Art Museum di Fort Worth.
A chiudere il ricco percorso, il prestito accordato da Intesa Sanpaolo: il Martirio di sant’Orsola, opera portata a termine poco prima della morte. L’intenzione dei curatori della mostra vorrebbe andare al di là della mera celebrazione della carriera del Caravaggio, affacciandosi e approfondendo i tratti esistenziali dell’artista e la sua interazione innovativa con il mondo dell’arte. Da segnalare, altresì, il catalogo edito da Marsilio Arte: un supporto all’esposizione, un volume che propone studi, valutazioni e saggi scritti da alcuni dei più importanti esperti d'arte internazionali.
 
Quando: dal 07 marzo al 06 luglio 2025
Luogo: Roma, Gallerie Nazionali di Arte Antica – Palazzo Barberini
Indirizzo: via delle Quattro Fontane, 13
Curatori: Francesca Cappelletti, Maria Cristina Terzaghi, Thomas Clement Salomon
E-mail info: gan-aar.comunicazione@cultura.gov.it

Sito ufficiale: https://www.barberinicorsini.org
Caravaggio_sala_bis.jpg


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