L’Ecce Homo di Madrid in dialogo con la Flagellazione alla mostra ‘Capodimonte Doppio Caravaggio’ per i 2500 anni della città di Napoli
Gli appassionati del Merisi sicuramente rammentano le febbrili giornate del 2021, in cui un 'nuovo Caravaggio', inaspettatamente, irruppe nel catalogo dell’artista. Battuto all’asta l’8 aprile 2021 presso la casa d’arte spagnola 'Ansorena', con una base di 1500 euro – lotto subito ritirato – come “scuola di Ribera”, l’Ecce Homo esposto di recente alla mostra romana di Palazzo Barberini 'Caravaggio 2025', in un batter d’occhio ha attirato come una calamita i principali esperti del pittore, che da più parti sono accorsi a Madrid a risolvere il dilemma: è lui o non è lui?
A certificarne la magniloquente autografia, Maria Cristina Terzaghi, la quale ha ricostruito le vicende collezionistiche del dipinto, rintracciandone il passaggio, nel XIX secolo, presso l’Accademia San Fernando di Madrid e riconoscendovi il leggendario 'Ecce Homo' appartenuto, a metà del XVII secolo, al viceré di Napoli: Garcia Avellaneda y Haro.
Tra i pr
otagonisti più discussi dell’ultima rassegna romana, già vincolato dal governo spagnolo ed esposto al Prado dal 28 maggio 2024 (nella sala 7), fino al 23 febbraio 2025, eccezionalmente l’Ecce Homo è rimasto in territorio italiano seguendo le orme del suo creatore: approdando, cioè, dalle sale di Palazzo Barberini – dov’è stato fino al luglio scorso – a Napoli. Più precisamente, nella sala 62, al secondo piano del Museo e Real Bosco di Capodimonte, dove resterà ancora fino al 2 novembre prossimo. Riferito dagli studiosi al primo o al secondo soggiorno napoletano del grande pittore bergamasco (1606-1609), l'enigmatico 'Ecce Homo' abiterà gli spazi della pinacoteca assieme alla 'Flagellazione' di San Domenico Maggiore del 1607, di proprietà del Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno e a un altro splendido 'Ecce Homo' proveniente, invece, dai depositi e realizzato da uno tra i seguaci più autentici del maestro: Giovan Battista Caracciolo, detto Battistello.
Se specialisti quali la Terzaghi, Keith Christiansen, Gianni Papi e Giuseppe Porzio non hanno dubbi sull’autenticità dell’opera, molti altri studiosi – tra i quali, Nicola Spinosa e Antonio Vannugli – non ne sono mai stati convinti, anzi... Auspichamo che questa ulteriore occasione di confronto riesca a sciogliere definitivamente tale 'caravaggesco' dilemma.

QUI SOPRA: L'ECCE HOMO ATTRIBUITO AL CARAVAGGIO INSIEME ALLA FLAGELLAZIONE
AL CENTRO: L'ECCE HOMO DEL BATTISTELLO
IN APERTURA: L'OPERA AL CENTRO DEL DIBATTITO DEGLI STORICI DELL'ARTE