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15 Giugno 2025

La forza dell'autenticità

di Giovanna Albi
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La forza dell'autenticità

Conversazione con Pedro Perdomo e Giuseppe Loffredo in occasione di ‘Lost in Blue’, a Caserta: prima personale italiana di un artista che ha saputo trasformare gli spazi di Iconic Art System in un paesaggio fluido, interiore, intimo
 
Fino al prossimo 21 giugno 2025, è in esposizione 'Lost in Blue': prima personale italiana di Pedro Perdomo. Un artista che ha saputo trasformare gli spazi di Iconic Art System a Caserta in un paesaggio fluido, interiore, intimo. 12 opere tra olio e pensiero: un viaggio tra corpo, identità e natura, voluto fortemente da Giuseppe Loffredo, fondatore della Loffredo Foundation for Arts and Inclusion, che ha scoperto e portato in Italia l’artista canariano. È proprio Loffredo ad aprire la conversazione: “Pedro Perdomo è stata una delle grandi sorprese a marzo di 'Crash' alla Reggia di Caserta. Non per me, però, perché io ho sempre creduto in lui. Credo che Pedro sia un grande artista non solo per la tecnica — oggi è raro trovare un ragazzo così giovane che dipinga a olio con questa maturità — ma anche per la persona che è. Pedro ha una capacità rara di arrivare alle persone: è diretto, semplice, autentico. Riesce a trasferire emozioni vere, e questo si riflette pienamente nelle sue opere”.
PedrPedro_Perdomo_artist_Foto_via_Iconic_Art_System.jpgo aggiunge: “Vengo da Tenerife, un’isola che mi ha insegnato a sentire l’acqua come parte di me. Penso che chi vive vicino al mare sviluppi una connessione speciale con esso. Per questa mostra ho scelto il corpo maschile perché volevo liberare certe emozioni da una lettura di genere: il piacere di stare soli, la bellezza del sentirsi parte della natura, l’intimità. Sono cose che spesso vengono associate al femminile, ma che invece appartengono a tutti”.
Nel ciclo 'Lost in Blue', il blu è ovunque. Non come colore, ma come presenza, come stato mentale. “Il blu”, spiega Pedro, “è il mezzo che uso per raccontare la connessione con me stesso e con il paesaggio. Mi piace l’idea di perdermi nel blu. Per questo le mie figure non sono statiche, sono corpi che si fondono con l’ambiente, che respirano insieme al mare”. Una scelta che Loffredo sostiene con convinzione:
 “Se guardi i suoi lavori, capisci subito che c’è qualcosa che ti colpisce immediatamente. Pedro riesce a comunicare sentimenti profondi, ma anche puliti, genuini. Sono i sentimenti di un giovane che vive su un’isola ancora poco contaminata dai problemi del mondo, un luogo dove il romanticismo esiste ancora. E' anche per questo che piace così tanto, sia al pubblico, sia alla critica”. Se 'Lost in Blue' è solo il primo passo in Italia, il viaggio di Pedro è appena cominciato.
 “Caserta”, conclude Loffredo, “è solo l’inizio. Questa galleria è il progetto pilota di un’iniziativa molto più ampia, un progetto che ha creduto e continua a credere in Pedro. Partiamo da qui, ma Pedro ha già cominciato a viaggiare: è arrivato anche a Londra, dove due sue opere sono state vendute immediatamente. Ha conquistato pure Londra. E non è che l’inizio”.
Il blu di Pedro non è solo un colore: è una visione, una lingua, una casa. E Caserta, grazie a Iconic Art System, è oggi il primo porto di questo viaggio.
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QUI SOPRA: PEDRO PERDOMO SCHERZA CON GIUSEPPE LOFFREDO

AL CENTRO: L'ARTISTA CANARIANO TRA LE SUE OPERE

IN APERTURA: 'LOST IN BLUE'


Periodico Italiano Magazine - Direttore responsabile Vittorio Lussana.
Registrata presso il Registro Stampa del Tribunale di Milano, n. 345, il 9.06.2010.
EDITORE: Compact edizioni divisione di Phoenix associazione culturale