Un viaggio nella bellezza senza tempo dell’Art Nouveau tra i volti e i sogni della Belle Époque dove la femminilità diventa icona eterna

Fino all’8 marzo 2026, le sale di Palazzo Bonaparte omaggiano l’Art Nouveau con la mostra 'Alphonse Mucha: un trionfo di bellezza e seduzione', la più grande retrospettiva mai dedicata in Italia al celebre artista ceco. L’esposizione racconta, con oltre 150 opere, l’universo estetico di Mucha, icona della Belle Époque e maestro indiscusso di un’eleganza grafica che ha segnato un’epoca. La mostra, organizzata da Arthemisia in collaborazione con la Mucha Foundation e i Musei Reali di Torino, ha portato a Roma tutti i principali capolavori dell’artista: dai celebri manifesti teatrali con Sarah Bernhardt (Gismonda, Médée) alle illustrazioni pubblicitarie come Job, fino ai pannelli decorativi più emblematici (The Stars, Pietre Preziose), insieme a disegni, calendari, studi preparatori e fotografie d’epoca. Il percorso offre uno sguardo a tutto tondo su un artista che ha saputo fondere arte, design e comunicazione in un linguaggio visivo rivoluzionario. L’esposizione va oltre il racconto monografico: accanto alle opere di Mucha, il pubblico ritrova arredi originali, oggetti Art Nouveau, dipinti rinascimentali e capolavori ottocenteschi. Un confronto che culmina nella eccezionale presenza della Venere
di Botticelli (1485-1490), prestata per l’occasione dai Musei Reali di Torino: un ponte simbolico tra l’ideale di bellezza del Rinascimento e quello floreale e sensuale dell’Art Nouveau.
“Abbiamo voluto celebrare la bellezza femminile, tema centrale nella storia dell’arte, attraverso uno dei suoi interpreti più straordinari”, ha dichiarato Iole Siena, presidente di Arthemisia. L’allestimento è immersivo e multisensoriale: luci soffuse, suoni d’epoca, essenze e cromie accompagnano il visitatore in un vero e proprio viaggio nel tempo, capace di evocare la magia visiva della Belle Époque. È un’esperienza pensata per coinvolgere ogni tipo di pubblico, dagli appassionati di arte decorativa ai curiosi del design, fino agli amanti del tatuaggio e della cultura 'pop', che in Mucha ritrovano ancora oggi un’estetica vivissima.
Mucha non fu solo artista, ma visionario della comunicazione visiva: i suoi manifesti pubblicitari contribuirono a rendere l’arte parte integrante della vita quotidiana, avvicinandola alla pubblicità influenzando tutto il Novecento. La sua donna, eterea e potente, vestita di linee fluide e circondata da elementi naturali, è diventata simbolo universale di un ideale di grazia che ispira ancora oggi la moda, la grafica e il design contemporaneo.
Con questa mostra, Palazzo Bonaparte ha un posto di eccellenza nel panorama espositivo italiano, dopo i successi delle rassegne dedicate a Monet, Van Gogh, Escher e Munch. In attesa del 2026, che porterà a Roma le attese retrospettive su Hokusai e Kandinskij.
Info mostra
'Alphonse Mucha: un trionfo di bellezza e seduzione
'
Sede: Palazzo Bonaparte, Roma
A cura di: Elizabeth Brooke, Annamaria Bava
Direzione scientifica: Francesca Villanti
Organizzazione: Arthemisia in collaborazione con Mucha Foundation e Musei Reali di Torino
Catalogo: Moebius
Patrocini: Ministero della Cultura, Regione Lazio, Comune di Roma, Ambasciata Repubblica Ceca
Informazioni e prenotazioni: info@arthemisia.it - www.arthemisia.it - http://www.mostrepalazzobonaparte.it
