Ha una connotazione architettonica monumentale la grande opera scultorea inaugurata lo scorso 12 marzo che Edoardo Tresoldi, artista contemporaneo under 30, ha concepito nel Parco archeologico di Santa Maria di Siponto (a Manfredonia, in provincia di Foggia)
Un progetto innovativo per il parco archeologico pugliese. Ben sette tonnellate di filo di ferro che si sviluppano lungo 14 metri di altezza. Attraverso un dialogo costante con gli archeologi, il giovane artista Edoardo Tresoldi con una rete metallica leggera e trasparente ha ridisegnato i volumi del corpo longitudinale della primitiva basilica di Santa Maria, rileggendo e interpretando gli spazi un tempo occupati dall’antico edificio paleocristiano in chiave tridimensionale e affiancando la nuova struttura a quella esistente del XII secolo. L’iniziativa è stata mirata, quindi, alla tutela e alla valorizzazione del sito archeologico, che non ha fatto da sfondo all’installazione, ma si è fuso con essa usufruendone ai fini conservativi e didattici. L’opera – un innovativo ed equilibrato compromesso tra la necessità di preservare la memoria storica di un sito antico e promuovere l’arte contemporanea – è stata realizzata in soli tre mesi da una squadra di giovani creativi under 30, con la collaborazione delle maestranze locali e degli archeologi che hanno condotto gli scavi nella basilica. Il progetto è stato promosso dal Segretariato Regionale del Mibact per la Puglia e dalla relativa Soprintendenza archeologica, e ha visto l’ausilio di fondi strutturali del Programma operativo interregionale ‘Attrattori culturali, naturali e turismo’ (POIn). Eugenia Vantaggiato, Segretario regionale del Mibact per la Puglia, ha precisato come “la coraggiosa scelta di far dialogare archeologia e arte contemporanea rientra in una visione complessiva di paesaggio inteso nella sua complessità temporale fra testimonianze del passato e attualità del presente”.
Dove
Santa Maria Maggiore di Siponto
Strada Statale 89
71043 Manfredonia (provincia di Foggia)
Info: +390884581844