Il presidente Marzio dell’Ostuni (Eccellenza) spedisce tutti a casa, dopo una bomba carta scagliata da una mano disgraziata sul suo campo di periferia. L’altra disgrazia è che dopo aver ‘ripulito’ da solo lo stadio dalla presenza degli acari della polvere (dinamitarda), la Lega dilettanti da cui dipende, nata “per divulgare lo spirito del calcio e farsi portavoce, anche a livello istituzionale, del sistema di valori educativi di cui esso è espressione”, probabilmente andrà a punire la squadra con la squalifica dal campo.
Qualche animo più passionale ha sostenuto che non sia stato il presidente a ‘cacciare’ via gli ultras, ma che gli stessi abbiano deciso di andarsene via, dopo pesanti scambi di insulti. Marzio (noto avvocato penalista della città di Ostuni con un recente trascorso con le forze dell’ordine per aggressione di un agente), ammettiamolo, potrebbe non essere stato ‘delicato’, ma ha risolto ‘a modo suo’ per direttissima il problema. O così ha ritenuto opportuno agire. Ognuno, a quanto pare, nasce con una ‘vocazione’: chi per promuovere, chi per amministrare. Qualcuno ancora per devastare.
PS: Per l’occasione, faceva il suo debutto nell’Ostuni il centrocampista Quaresimale, che ha preso il posto di Montecasino. Un nome, un destino. Giudicate un po’ voi.