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26 Aprile 2024

Dario Douprèe: “Un film per riscoprire l’anima d’artista di Massimo Troisi”

di Marta De Luca
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Dario Douprèe: “Un film per riscoprire l’anima d’artista di Massimo Troisi”

Inizieranno nel 2015 le riprese di ‘Da domani mi alzo tardi’, film diretto da Stefano Veneruso ispirato alla vita di Massimo Troisi, l’amato attore napoletano troppo presto scomparso. Tratto dal romanzo omonimo della sceneggiatrice Anna Pavignano, che con Troisi ha condiviso una parte di vita e la stesura de ‘Il postino’ e di tanti suoi film da regista, ‘Da domani mi alzo tardi’ è ambientato tra gli Stati uniti e l’Italia ed è fortemente ispirato all’attore, al suo stile di vita, al suo modo di essere. E' la storia di ciò che sarebbe potuto succedere se l’attore, così rimpianto, non fosse scomparso quel pomeriggio del 4 giugno 1994. Ed è anche il racconto del tormentato rapporto con la Pavignano, sua compagna per molti anni, rimasta unica testimone della loro unione. A Dario Douprèe, presidente del direttivo di ‘Media Leaders Italia’, media partner nazionale di Rai Cinema e Rai Fiction sul fronte delle collaborazioni di produzione, chiediamo come è maturata l'idea di questo film e quale potrebbe essere l'impatto mediatico sul pubblico.  

Dario Doupréè, come nasce l'idea del film ‘Da domani mi alzo tardi’?
“L'idea è nata almeno quattro anni fa dal regista Stefano Veneruso, che oltre a essere un grande professionista, è anche il nipote di Massimo Troisi. E' stato lui che, leggendo il romanzo di Anna Pavignano, la compagna di Troisi, ha subito pensato di poterlo trasformare in un film”.

Quali sono i punti di forza che possono trasformare un romanzo di vita vissuta come questo in un film di successo?
“In questo caso, si parla della vita di un grande personaggio: questo non è da sottovalutare. Se a ciò aggiungiamo che il romanzo mette in risalto una storia d'amore leggera e profonda al tempo stesso, ricca di felicità ma anche di dolore, direi che ci sono tutti gli ingredienti del film da realizzare. Per quanto riguarda il successo, questo dipenderà dalla curiosità del pubblico, che sicuramente ci sarà, perchè Massimo Troisi è rimasto nel cuore di tutti. E perché, nonostante fosse molto amato, il suo pubblico non lo conosceva in profondità”.

Lei ha letto il romanzo: cosa l’ha colpita maggiormente?
“Mi ha colpito una cosa molto commovente: la particolarissima ‘gestione del dolore’ di Massimo Troisi e il suo leggere in profondità ogni semplice gesto, non solo d'amore, ma anche di vita quotidiana”.

Perché leggendo questo romanzo lei ha pensato che potesse ben prestarsi a un film?
“Perché leggendolo ho cercato di capire quali sarebbero potute essere le scene principali del film, quelle trainanti. Sarà un film non facile da realizzare, ma il romanzo è ricco di introspezioni importanti e messaggi subliminali notevolmente interessanti”.

Cosa dovrebbero aspettarsi gli spettatori di questo film?
“Di conoscere più in profondità Massimo Troisi, il suo pensiero e il suo essere artista anche nell'anima”. 

Chi saranno gli attori protagonisti del film?
“Saranno tutti attori americani: la protagonista femminile sarà la bravissima e bellissima Jennifer Beals, che interpreterà il ruolo della compagna di Massimo Troisi”.

Ci saranno dei punti in comune con ‘Il postino’, l'ultimo amatissimo film di Troisi?
"Quel capolavoro, ‘Il postino’, raccontava la storia di Mario, interpretato da Massimo Troisi, che imparava da Neruda l'arte della poesia, con l'obiettivo di conquistare la bella Beatrice, ovvero Maria Grazia Cucinotta. E l'unico vero punto in comune sarà appunto quello della poesia, uno strumento attraverso cui, nel caso di ‘Da domani mi alzo tardi’, il protagonista scoprirà se stesso e l'arte di amare”.

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Giovane e brillante esperto di comunicazione e media, Dario Cecconi Douprèe ha iniziato a frequentare il mondo artistico grazie ai suoi contatti con l'Accademia Studio Spettacolo di Roma, che lo ha aiutato a maturare i suoi interessi per gli ambienti artistici e dell’informazione, passioni che da sempre sente come proprie. 
Determinato e camaleontico nel proprio lavoro, dopo aver collaborato con alcune riviste e magazine di fama e come autore e redazionista per programmi radio e televisivi nazionali e locali, nonché come ‘junior account’ presso importanti agenzie di comunicazione e marketing italiane, è in attesa dell'attestazione ufficiale di componente del ‘Club In’(artisti europei), conseguente all'iscrizione ufficiale all'albo degli artisti europei nella categoria ‘Poliarte’. 
E’ curatore di progetti autorali della Rai e di Rai Cinema, affidati ad agenzie esterne ed iniziative patrocinate dal Segretariato sociale. 
Dal luglio 2014 è presidente del comitato direttivo di "Media Leaders italia", mediapartner Rai Fiction e Rai Cinema.
Di lui possiamo dire, inoltre, che è un ‘media-trainer’ molto amato per simpatia, ironia, eccellente educazione personale, decisamente fuori dal comune. I colleghi, i collaboratori e gli amici più fidati lo dipingono come “una roccia” su cui poter far affidamento e un confidente dalla grande carica umana.

Dario Douprèe
Giovane e brillante esperto di comunicazione e media, Dario Cecconi Douprèe ha iniziato a frequentare il mondo artistico grazie ai suoi contatti con l'Accademia Studio Spettacolo di Roma, che lo ha aiutato a maturare i suoi interessi per gli ambienti artistici e dell’informazione, passioni che da sempre sente come proprie. 
Determinato e camaleontico nel proprio lavoro, dopo aver collaborato con alcune riviste e magazine di fama e come autore e redazionista per programmi radio e televisivi nazionali e locali, nonché come ‘junior account’ presso importanti agenzie di comunicazione e marketing italiane, è in attesa dell'attestazione ufficiale di componente del ‘Club In’(artisti europei), conseguente all'iscrizione ufficiale all'albo degli artisti europei nella categoria ‘Poliarte’. E’ curatore di progetti autorali della Rai e di Rai Cinema affidati ad agenzie esterne, nonché di iniziative patrocinate dal Segretariato sociale. 
Dal luglio 2014 è presidente del comitato direttivo di 'Media Leaders italia', media partner Rai Fiction e Rai Cinema.
Di lui possiamo dire, inoltre, che è un ‘media-trainer’ molto amato per simpatia, ironia, eccellente educazione personale, decisamente fuori dal comune. I colleghi, i collaboratori e gli amici più fidati lo dipingono come “una roccia” su cui poter far affidamento e un confidente dalla grande carica umana.


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