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25 Aprile 2024

Francesca Giuliano: "Con le mie curve ho conquistato Venezia"

di Dario Cecconi
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Francesca Giuliano: "Con le mie curve ho conquistato Venezia"

Grande successo in laguna per una ‘diva’ di casa nostra, che è riuscita a infiammare il ‘red carpet’ conquistando pubblico, giornalisti, critica e addetti ai lavori con una pellicola, di cui è protagonista, dedicata alla lotta all’anoressia e alla bulimia

La ‘Mostra internazionale d'arte cinematografica’, più comunemente chiamata ‘Mostra del cinema di Venezia’, è il festival che si svolge annualmente nello storico Palazzo del Cinema, sul lungomare Marconi, presso il Lido di Venezia. Dopo l'Oscar, è la manifestazione cinematografica più antica del mondo: la prima edizione si tenne, infatti, tra il 6 e il 21 agosto 1932. Quella di quest’anno, per l’esattezza, è stata la numero 76 e si è tenuta dal 28 agosto al 7 settembre 2019. Grande successo per numerosi film in concorso e tanti corti cinematografici di spessore, tra cui ‘Push out’, diretto da Marco D’Andragora, scritto e interpretato dalla conosciutissima ‘Miss anni ‘50’ del programma ‘Avanti un altro’ di canale 5. Incentrato sulla storia di una madre, l’attrice Antonella Ponziani e di due donne di età, corporatura e personalità completamente differenti, il film racconta le problematiche legate all’anoressia e alla bulimia. Marta (Francesca Giuliano) e Anna (Eleonora Puglia) sono le protagoniste di una vicenda intrisa di difficoltà, che porta all’attenzione del pubblico alcune ‘piaghe’ della società contemporanea, come la discriminazione, l’invidia, l’assenza delle figure genitoriali e l’influenza, spesso negativa, dei social network. Nel cast anche le attrici Viviana Bazzani e Carol Lauro. Lo ‘short film’ è prodotto e diretto dall’imprenditrice e attrice Clarissa Leone. Abbiamo avuto il piacere di incontrare proprio Francesca Giuliano, sceneggiatrice del film oltre che attrice, nel ruolo di Marta, sulla quale si è letteralmente catalizzata l’attenzione di tutti durante le giornate della Mostra del Cinema. Ci ha raccontato la sua esperienza e ci ha fatto scoprire qualche piacevole curiosità.

Francesca Giuliano, perché raccontare storie come quella di ‘Push out’?
“Perché è una storia vera, in cui si pone l’attenzione sull’anoressia e sulla bulimia e si lancia un messaggio importante: non seguire pericolosi modelli. Troppo spesso, i mass media vogliono farci credere che la perfezione fisica sia di un certo tipo e inducono ragazze molto giovani a inseguire falsi miti o modelli alterati di bellezza. Non dovrebbe essere così: è molto meglio accettarsi per come si è ed essere belle dentro, solari, vivaci e positive”.
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A quale tipo di pubblico si rivolge, principalmente, il corto?
“Il corto si rivolge a un pubblico trasversale, perché parla a tutti. I giovani, in particolare, sono coloro ai quali desideriamo far recepire il senso della storia, il messaggio, la morale”.

‘Push out’ ha riscosso un grande successo a Venezia, anche grazie alla sua presenza: lei è stata in grado di calamitare l’attenzione di tutti, se lo aspettava?
“Speravo che ‘Push out’ piacesse e, soprattutto, che ne venisse recepito il messaggio. Non mi aspettavo il grande clamore mediatico che si è creato attorno alla mia figura. Sono state giornate in cui tutti hanno puntato i riflettori su di me. Da un certo punto di vista, possiamo dire che, anche grazie alle mie curve, ho conquistato la Mostra del cinema di Venezia”.

Ci risulta che lei abbia conquistato anche il favore della stampa estera e che molti attori di fama internazionale si siano dimostrati sensibili al suo fascino: è vero?
“Sì, ho avuto addosso gli occhi di tutti. Molte testate straniere hanno parlato di me e della mia presenza a Venezia. Ho conquistato anche il favore di alcuni conosciutissimi e importanti attori internazionali”.

Quanto le piacerebbe intraprendere la carriera cinematografica?
“Mi piacerebbe molto avere la possibilità di lavorare nel cinema. Considerato che questo corto ha riscosso un bel successo, potrebbe essere un buon punto di partenza. Il mondo del cinema mi ha sempre affascinato: la cinematografia è un’arte stupenda”.

Quali sono i suoi registi preferiti?
“Sono affascinata e attratta, in modo particolare, dai registi italiani. Mi piacciono Leonardo Pieraccioni, Paolo Virzì, Checco Zalone, Massimiliano Bruno. E mi piace molto anche il genere che propone Tinto Brass”.

Quali ruoli le piacerebbe ricoprire?
“Mi piacerebbe ricoprire dei ruoli che mettano in risalto la femminilità, che pongano l’accento sul valore della donna nella società, a prescindere dai canoni estetici. Non nascondo che mi piacerebbe essere coinvolta anche in ruoli più sexy”.

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NELLA FOTO: FRANCESCA GIULIANO SUL RED CARPET DELLA MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA

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