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31 Dicembre 2025

Lezioni di persiano: quando l'arte ti salva la vita

di Maria Chiara D'Apote
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Lezioni di persiano: quando l'arte ti salva la vita

Tratto dal racconto ‘Invenzione di una lingua’ (Wagenbach) di Wolfgang Kohlhaase e sceneggiato da Ilya Zofin, il film è ora visionabile su Prime Video
 
Ispirato a una storia vera di un Ebreo belga, per nulla irriverente rispetto al tema della Shoah, questa pellicola oscilla tra l’inverosimile e la poesia grottesca, ricordando il film 'Tran de Vie di Radu Mihaileau' (1999), dove una comunità ebraica allestisce un 'finto-treno' di deportati per sfuggire alla morte. L’attore qui, invece, è solo con se stesso, in una folle corsa contro il tempo.
Francia, 1942. 
Durante un rastrellamento nazista Gilles (Nahuel Pérez Biscayart, noto al pubblico per il film ‘120 battiti al minuto’) scampa alla fucilazione di massa gridando agli aguzzini di non essere Ebreo, ma persiano. Il caso vuole che l’ufficiale nazista della cucina del campo, Klaus Koch (Lars Eidinger, 'Personal Shopper') voglia imparare il Farsi, antica lingua persiana. Nonostante i sospetti delle SS sulla sua identità, Gilles riesce a convincere il comandante e da quel momento, tra fatica, fame ed esecuzioni, dovrà inventare migliaia di parole in una lingua a lui sconosciuta. Pur di arrivare al numero di vocaboli che il nazista chiede, Gilles userà le iniziali dei nomi dei deportati.
 
L’amicizia
Persiano.jpg salvifica
Lo spettatore s’incolla alla sedia tra una suspence e l’altra. Klaus e Gilles sono uno di fronte all’altro, con lo sterminio sullo sfondo. Si gioca sul filo delle parole: una progressione sanguinaria fino allo spasimo, una corsa folle che scarnifica delirante le ossa già logore. Gilles "non vuole più avere paura" e s’incammina con i condannati verso la definitiva deportazione, ma Klaus lo preleva a forza. Il loro sogno è quello di aprire un ristorante nell’esotica Teheran: ci riusciranno?
 
Regia
Con la prolungata ripresa dall’alto di corpi trascinati verso la cremazione, la pellicola, pur risultando a volte lenta, inchioda lo spettatore fino al finale commovente. Nahuel Pérez Biscayart si dimostra un grandissimo interprete, in perfetta sintonia con Lars Eidinger. Un film riuscito, in tutte le sue componenti essenziali: dalla regia di Vadim Pereiman, che si rifà a un impianto teatrale, all’ottima fotografia, fatta di 'chiaroscuri' che ricordano le province francesi, alle interpretazioni degli attori, mai sopra le righe.
 
Info e cast
Genere: drammatico
Produzione: Russia, Germania, Bielorussia (2020)
Formato: colore formato 2.39
Durata: 127 minuti
Distribuzione: Academy Two
Note: presentato nella sezione ‘Berlinale Special Gala’ del Festival di Berlino 2020
Soggetto: basato sul racconto Erfindung Einer Sprache (Invenzione di una lingua, Wagenbach Edizioni) di Wolfgang Kohlhaase

Cast e personaggi
Regia: Vadim Perelman
Sceneggiatura: Ilya Zofin
Musiche: Evgueni Galperine, Sacha Galperine
Fotografia: Vladislav Opelyants
Scenografia: Dmitriy Tatarnikov, Vlad Ogai
Montaggio: Vessela Martschewski, Thibault Hague
Costumi: Alexey Kamyshov
 
Cast artistico e ruoli
Gilles: Nahuel Pérez Biscayart
Koch: Lars Eidinger
Max: Jonas Nay
Elsa: Leonie Benesch
Comandante: Alexander Beyer
Jana: Luisa-Céline Gaffron
Paul: David Schutter

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