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5 nostri giovani registi emergenti stanno conquistando l’Europa con un’antologia che parla di oggetti che vivono di vita propria, possessioni demoniache, creature mostruose, varchi dimensionali, pestilenze e catastrofi. Quattro episodi che compongono la catena di terrificanti eventi generati da una piramide infernale
Sabato 6 aprile 2013 si terrà a Deruta, in provincia di Perugia, alle ore 20.00, la ‘prima’ proiezione italiana di ‘The Pyramid’. Si tratta di un’antologia horror prodotta da Alex Visani, uno di 5 direttori artistici che hanno firmato questo film nonché regista dello strepitoso episodio che vede impegnata l’attrice Rita Carlini, nell’inquietante ruolo della cartomante. L’episodio in questione s’intitola ‘Ritual’ e segnala definitivamente un regista emergente, molto seguito e apprezzato nel genere cosiddetto dell’horror indipendente. ‘The Pyramid’ è già stato presentato all'estero e, in particolar modo in Spagna, ha riscosso convinti consensi, a dimostrazione di come, in questo genere di cose, l’Italia giunga spesso per ultima nel constatare di avere un ‘genio in casa’, segno evidente di un Paese talmente chiuso nel proprio provincialismo da confondere l’ordine dei propri problemi, soprattutto in campo artistico e culturale. Eppure, il nostro panorama filmico ‘reale’ insiste nell’evidenziare talenti validi e tenaci, come appunto Alex Visani, Raffaele Ottolenghi e la stessa Rita Carlini, attrice quest’ultima splendidamente ‘utilizzata’ dallo stesso Pupi Avati nei suoi capolavori più recenti, da ‘Il cuore altrove’ a ‘Il papà di Giovanna’. Tornando a ‘The Pyramid’, il film è girato in doppia lingua, in italiano ed inglese, in modo da poter abbracciare sia il mercato nazionale che quello internazionale. Il lungometraggio si presenta come un horror antologico composto da quattro episodi in cui quattro vicende apparentemente distanti e diverse tra loro sono strettamente collegate da un oggetto infernale, il cui aspetto è quello di una bizzarra piramide di metallo arrivata nel nostro mondo per seminare follia, morte e distruzione. La piramide, nel corso dei secoli, è stata presente in tutte le più oscure e terribili fasi dell’umanità sino ai giorni nostri, apparentemente innocua e abbandonata sulla bancarella di una fiera locale. Lo sventurato ragazzo che ne entra in possesso involontariamente dà il via a una catena di eventi terrificanti a prima vista inarrestabile: oggetti che vivono di vita propria, possessioni demoniache, creature mostruose, varchi dimensionali, pestilenze e cataclismi. Il progetto prevede la stretta collaborazione della ‘covata’ di registi emergenti più promettente del panorama horror italiano: Antonio Zannone, Luca Alessandro, Roberto Albanesi e Simone Chiesa. Ognuno di loro, assieme allo stesso Visani, ha curato un episodio della catena di accadimenti terrificanti generati dalla funesta piramide. (Nella foto: Rita Carlini)
‘The Pyramid’ è già stato presentato all'estero e, in particolar modo in Spagna, ha riscosso convinti consensi, a dimostrazione di come, in questo genere di cose, l’Italia giunga spesso per ultima nel constatare di avere un ‘genio in casa’, segno evidente di un Paese talmente chiuso nel proprio provincialismo da confondere l’ordine dei propri problemi, soprattutto in campo artistico e culturale. Eppure, il nostro panorama filmico ‘reale’ insiste nell’evidenziare talenti validi e tenaci, come appunto Alex Visani, Raffaele Ottolenghi e la stessa Rita Carlini, attrice quest’ultima splendidamente ‘utilizzata’ dallo stesso Pupi Avati nei suoi capolavori più recenti, da ‘Il cuore altrove’ a ‘Il papà di Giovanna’. Tornando a ‘The Pyramid’, il film è girato in doppia lingua, in italiano ed inglese, in modo da poter abbracciare sia il mercato nazionale che quello internazionale. Il lungometraggio si presenta come un horror antologico composto da quattro episodi in cui quattro vicende apparentemente distanti e diverse tra loro sono strettamente collegate da un oggetto infernale, il cui aspetto è quello di una bizzarra piramide di metallo arrivata nel nostro mondo per seminare follia, morte e distruzione. La piramide, nel corso dei secoli, è stata presente in tutte le più oscure e terribili fasi dell’umanità sino ai giorni nostri, apparentemente innocua e abbandonata sulla bancarella di una fiera locale. Lo sventurato ragazzo che ne entra in possesso involontariamente dà il via a una catena di eventi terrificanti a prima vista inarrestabile: oggetti che vivono di vita propria, possessioni demoniache, creature mostruose, varchi dimensionali, pestilenze e cataclismi. Il progetto prevede la stretta collaborazione della ‘covata’ di registi emergenti più promettente del panorama horror italiano: Antonio Zannone, Luca Alessandro, Roberto Albanesi e Simone Chiesa. Ognuno di loro, assieme allo stesso Visani, ha curato un episodio della catena di accadimenti terrificanti generati dalla funesta piramide. (Nella foto: Rita Carlini)