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26 Aprile 2024

Cosa piace agli italiani?

di Marta De Luca
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Cosa piace agli italiani?

È questa la domanda, solitamente, che si pongono i creativi quando devono studiare una campagna pubblicitaria. Però, al di là di ogni risultato creativo ciò che funziona nel nostro Paese è una cosa sola e non occorrono grandi sforzi per capire quale.

Ne sono un esempio due campagne di pubblicità esterna che hanno suscitato molte polemiche in Abruzzo. La prima, proposta in apertura, riguarda un'etichetta vinicola; la seconda (la trovate qui sotto) promuove un'azienda che fornitrice della linea adsl. Entrambe accomunate da un copy di tutto rispetto che gioca volutamente sul doppio senso. Naturalmente c'è chi ha gridato allo scandalo denunciando la natura 'sessista' del messaggio. In particolare Marinella Sclocco, consigliere regionale del Pd ha sollevato un vero e proprio caso insinuando una 'partecipazione' della Regione Abruzzo (sulla quale poi sono apparse le dovute smentite). Fa sorridere, comunque, tanto acceso zelo. Sulla questione è intervenuta anche l’assessore regionale alle Pari opportunità Federica Carpineta, affermando che “La diffusione di una campagna pubblicitaria che utilizza il corpo di una donna con un messaggio equivoco per presentare invece un prodotto commerciale, un fatto assolutamente deprecabile: il messaggio e la sua presentazione vanno condannati e segnalati come indegni della civiltà del popolo abruzzese”. Già perché su ciò che 'passa' in televisione, invece, non ci sembra che il popolo abruzzese (e non solo quello) sia mai sceso in piazza. Doppiamente fortunati i pubblicitari che dalle polemiche hanno guadagnato visibilità e diffusione del messaggio. Quando si dice il 'successo della critica'.

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