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2 Maggio 2024

Quell'antica cara scrittura a mano libera

di Cinzia Riontino
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Quell'antica cara scrittura a mano libera

In un mondo sempre più tecnologico, dove sono le tastiere degli smartphone e dei computer a padroneggiare, scrivere normalmente sembra essere un’attività ormai appartenente al passato
 
Ma che fine ha fatto la scrittura a mano libera? E le belle calligrafie, dal tratto elegante? In un mondo sempre più tecnologico, dove sono le tastiere degli smartphone e dei computer a padroneggiare, la nostra cara e vecchia scrittura a mano sembra ormai appartenere al passato.
 
Quando si scrivevano le lettere

Chi ha avuto la fortuna di vivere nel periodo in cui ci si scambiavano gli indirizzi di casa per comunicare tramite lettere, lo ricorda molto bene: vivere amicizie o amori al di là dei chilometri, era emozionante. Indovinare chi fosse il 'fidanzatino' solo guardando la calligrafia; osservare i francobolli scelti; sentire il profumo della carta. E sì, ai giorni nostri è un po' una rarità. Diversi studi dimostrano che la scrittura a mano libera coinvolge molte aree del cervello e ne sviluppa la creatività. In particolare, una recente indagine condotta dalla neuroscienziata Audrey van der Meer, presso l'Universita norvegese di Scienza e Tecnologia e pubblicata sulla rivista 'Frontiers in psychology', ha rivelato che scrivere a mano "accende di più il cervello e favorisce la memorizzazione di nozioni". In tante situazioni, la scrittura è considerata terapeutica, non solo per il contenuto, ma anche e soprattutto per la connessione che si crea tra il movimento della mano e la trascrizione della parola. Chi non ricorda le paginette piene di A, B e C? Era un modo per allenare il cervello a riconoscere le lettere e a eseguirle correttamente. Scrivere a mano infatti, può sembrare un’attività obsoleta, ma ha molteplici benefici per la mente e per lo sviluppo cognitivo. Quando si scrive a mano, il cervello è costScrivere_come_una_volta.jpgretto a concentrarsi di più sulla forma delle lettere e sul movimento della mano, piuttosto che premere semplicemente dei tasti su una tastiera. Questo porta a un maggior coinvolgimento e a una maggiore attenzione ai dettagli.
La scrittura a mano, inoltre, può aiutare a migliorare la memoria a lungo termine. Scrivere a mano note o appunti, per esempio durante una lezione o una riunione, aiuta a memorizzare meglio le informazioni. Questo perché, scrivendo a mano, si attivano diverse aree del cervello, rispetto a quando si digita su una tastiera. La scrittura a mano libera può anche essere un modo per esprimere la propria creatività. Scrivere a mano su un foglio bianco dà più libertà di movimento e di espressione. E le sfumature della calligrafia personale, possono trasmettere emozioni e sensazioni che non si possono ottenere con la semplice digitazione.
Insomma, la bella calligrafia è un’abilità che può essere tramandata di generazione in generazione. Molte tradizioni e culture hanno pratiche di scrittura a mano, che vengono tramandate da secoli, come l’arte della calligrafia cinese o giapponese: un modo come un altro per mantenere vive queste tradizioni e per connettersi con il passato.
Sedersi con carta, penna e calamaio, prendersi il tempo per scrivere una lettera a mano, per un amico o un familiare, può essere un gesto potente, che trasmette cura e attenzione. In più, aiuta a rallentare il ritmo frenetico della vita moderna.
Quindi, la prossima volta che ci capita di avere tra le mani carta e penna, iniziamo a scrivere a mano: potremmo riscoprire un mondo pieno di emozioni e sensazioni che, certamente, con una tastiera non è possibile provare.
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