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10 Ottobre 2024

Pint of science: la scienza sale sul bancone

di Gaetano Massimo Macrì – gmacri@periodicoitalianomagazine.it - @Gaetanomassimom
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Pint of science: la scienza sale sul bancone

Il surriscaldamento del pianeta è un problema, ma non vi preoccupa? E se lo legassimo alla birra e a come potrebbe influire (in negativo) sulla sua produzione? Ecco quel che accade quando si porta la scienza nei bar: bere per credere, questa è Pint of science

Dal 23 al 25 maggio torna in Italia, ma non solo, ‘Pint of science’, birra e scienza nei popolari bar cittadini. Dopo il grande successo ottenuto l’anno scorso, gli organizzatori hanno deciso di riproporre la formula, portando ancora una volta il fior fiore di giovani scienziati italiani dentro i pub, per discutere di temi scientifici di grande attualità. Un’istruzione avvincente al fine di trattare in maniera chiara, anche per i non addetti ai lavori, argomenti complessi. Si va dai cambiamenti climatici, ai parassiti e malattie dimenticate, dall’evoluzione raccontata attraverso i denti, ai buchi neri. Accade così che un flusso di nozioni viene spinato come la birra da un fusto. Tanto per intenderci - ché si può essere seri e parlare di scienze partendo dalle ‘bionde’ - alcuni dei temi hanno per titolo: 'Marte, più rosso e spumoso di una birra belga'; o 'Allarme birra per il cambiamento climatico'.
La prima edizione dell’evento si tenne nel Regno Unito, nel 2013, dopo che due ricercatori dell’Imperial College di Londra consentirono ai malati di Alzheimer e di Parkinson di entrare nei loro laboratori per vedere a quali ricerche stessero lavorando. Da lì, l’idea: perché non fare il contrario, portando i ricercatori fuori dai laboratori? Così, Pint of science si è diffuso a macchia d’olio, coinvolgendo un pubblico di curiosi sempre maggiore. In effetti, a pensarci bene, molte delle invenzioni che vengono create e che andranno a influire sulla vita quotidiana, il più delle volte restano nel chiuso delle pareti del gabinetto di uno scienziato. Il successo di questa manifestazione dimostra che basta poco, un cambio di luogo e un linguaggio semplice, per attrarre l’attenzione del grande pubblico. “Ci siamo resi conto che esiste un grande bisogno di sapere e queste manifestazioni riescono a soddisfare diverse tipologie di pubblico, dal nerd all’avvocato, dal medico all’impiegato di banca”, dice Ilaria Zanardi, presidente dell’Associazione culturale 'Pint of science Italia'.
L’evento si svolgerà in contemporanea in 10 città italiane (Roma, Milano, Napoli, Palermo, Avellino, Pavia, Torino, Pisa, Siena, Genova) e in 12 Paesi al mondo (Regno Unito, Irlanda, Italia, Francia, Germania, Brasile, Australia, Usa, Canada e Sud Africa). L'Italia vede la collaborazione, tra gli altri, dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Infn), del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) e dell’Istituto Pasteur. Per chi è assetato di birra e magari di sapere, 'Pint of science' è un’occasione per rendere la scienza più ‘frizzante’ e, almeno per una volta, non la si vede salire in cattedra.

Per conoscere il programma consigliamo di visitare il sito di Pint of Science.


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