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Secondo il responsabile nazionale del dipartimento Ambiente ed Energia del Partito guidato da Giorgia Meloni, in campo energetico “è necessario coordinare un’adeguata strategia italiana ed europea, per non passare dalla dipendenza dalla Russia a quella di Paesi fortemente instabili o al condizionamento della Turchia”
“Dal Copasir arriva un forte richiamo a governo e parlamento per predisporre un vero e proprio piano di sicurezza energetica, con l’obiettivo di ridurre la dipendenza dall’estero e di affrancarci, nel più breve tempo possibile, dalle forniture russe di gas, ma anche di carbone e petrolio. E’ un fattore strategico per il nostro Paese, quindi condivido quanto affermato nel documento approvato dal Comitato, che evidenzia, tra l’altro, la necessità di snellimento delle procedure autorizzative per incrementare la produzione energetica nazionale, specie le rinnovabili e realizzare le reti necessarie per fare del nostro Paese l’hub energetico del Mediterraneo e dell’Europa”. E’ quanto afferma l’europarlamentare di Fratelli d’Italia-Ecr, Nicola Procaccini, responsabile nazionale del Dipartimento Ambiente ed Energia di Fratelli d'Italia, commentando la ‘Relazione sulle conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina nell'ambito della sicurezza energetica’ approvata dal Copasir.“In questa drammatica fase geopolitica”, aggiunge Procaccini,“che l'Europa sta vivendo a causa del conflitto russo-ucraino è però necessario coordinare una adeguata strategia italiana ed europea, perché puntare sul continente africano per diversificare gli approvvigionamenti energetici rischia di farci passare dalla dipendenza attuale dalla Russia a quella di Paesi fortemente instabili o al condizionamento della Turchia. La ricerca di un’autonomia energetica e l’adozione di una pianificazione strategica vale anche per l’approvvigionamento di materie prime”, conclude l’europarlamentare, “terre rare e minerali preziosi necessari per le filiere energetiche e produttive. In tal senso è indispensabile imprimere il massimo stimolo alla ricerca nel settore energetico”.
NELLA FOTO QUI SOPRA: NICOLA PROCACCINI INTERVIENE AL PARLAMENTO EUROPEO
AL CENTRO: IL GIOVANE EUROPARLAMENTARE CONSERVATORE HA CONCLUSO IL SUO DISCORSO
IN APERTURA: LA RETE DELLE PIPELINES NEL MEDITERRANEO E IN EUROPA
carbone e petrolio. E’ un fattore strategico per il nostro Paese, quindi condivido quanto affermato nel documento approvato dal Comitato, che evidenzia, tra l’altro, la necessità di snellimento delle procedure autorizzative per incrementare la produzione energetica nazionale, specie le rinnovabili e realizzare le reti necessarie per fare del nostro Paese l’hub energetico del Mediterraneo e dell’Europa”. E’ quanto afferma l’europarlamentare di Fratelli d’Italia-Ecr, Nicola Procaccini, responsabile nazionale del Dipartimento Ambiente ed Energia di Fratelli d'Italia, commentando la ‘Relazione sulle conseguenze del conflitto tra Russia e Ucraina nell'ambito della sicurezza energetica’ approvata dal Copasir. “In questa drammatica fase geopolitica”, aggiunge Procaccini, “che l'Europa sta vivendo a causa del conflitto russo-ucraino è però necessario coordinare una adeguata strategia italiana ed europea, perché puntare sul continente africano per diversificare gli approvvigionamenti energetici rischia di farci passare dalla dipendenza attuale dalla Russia a quella di Paesi fortemente instabili o al condizionamento della Turchia. La ricerca di un’autonomia energetica e l’adozione di una pianificazione strategica vale anche per l’approvvigionamento di materie prime”, conclude l’europarlamentare, “terre rare e minerali preziosi necessari per le filiere energetiche e produttive. In tal senso è indispensabile imprimere il massimo stimolo alla ricerca nel settore energetico”.