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29 Marzo 2024

La Cina attira le PMI europee

di Serge Rombi - Business planet, Euronews
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La Cina attira le PMI europee

INVESTIRE IN CINA - La Cina è il secondo partner commerciale dell'Europa. I Paesi emergenti come la Cina dovrebbero rappresentare il 60% del PIL mondiale entro il 2030.Quali sono le chiavi del successo per una PMI europea che voglia stabilirsi per esempio a Shanghai, nel cuore economico del Paese?

La PMI francese MGJ è una delle tre aziende leader in Europa nell'ideazione e nella produzione di guarnizioni per i settori alimentare, cosmetico e chimico.Cinque anni fa, i suoi dirigenti hanno deciso di allargarsi al mercato asiatico. Con buoni risultati: la filliale cinese ha un volume d'affari che aumenta del 20% ogni anno e che ha raggiunto 1,5 milioni di euro nel 2012.
"Lo scopo del nostro arrivo qui - spiega il manager De Kong - non era delocalizzare, ma conquistare nuovi mercati in Cina e in Asia. Oggi la nostra produzione è venduta esclusivamente sul mercato asiatico."
Prima di insediarsi qui, l'azienda ha passato vari mesi in un incubatore a Shanghai, dove ha beneficiato di consigli di esperti e di una ricerca di mercato molto precisa.
"La cosa più importante - aggiunge De Kong - era l'analisi di mercato fornita da ERAI, che ci ha permesso di stabilire una vera strategia di partenza e di avviare in maniera molto mirata la ricerca commerciale."
Serge Rombi, euronews:"Vi propongo di scoprire questa piattaforma dedicata al business, realizzata qui a Shanghai, per aiutare le PMI europee a conquistare il mercato cinese".
Da circa 25 anni questa struttura creata dalla regione Rhône-Alpes accompagna imprese che si stabiliscono in Cina. Questa iniziativa, che è stata finalista del Premio europeo per la promozione d'impresa 2011, è particolarmente utile, dato il grande potenziale che la Cina rappresenta per gli europei.
"Siamo su un mercato europeo molto competitivo - sottolinea Jean-Maurice Hebrard, direttore di ERAI China - e abbiamo ancora qualche lunghezza di vantaggio sui nostri partner cinesi. È un vantaggio che si riduce, ma che resta importante e penso che ci siano molte cose da fare qui per noi, imprese europee."
Ogni anno, 60 imprenditori europei si stabiliscono in questo incubatore, sostenuti da coach. L'obiettivo è avviare l'attività, ma anche - ed è fondamentale - capire bene questo nuovo mercato.
"La cosa più importante - dichiara Jean-Maurice Hebrard - è capire bene come funziona il modello di business cinese. Il secondo punto è progredire passo dopo passo e non precipitarsi. Non bisogna pensare che sia un eldorado che ci aspetta a braccia aperte, sarebbe un errore grave. Bisogna venire a vedere, stabilirsi qui a lungo termine. "
"Per me - afferma De Kong - le chiavi della riuscita in Cina sono: avere buone relazioni e una buona rete di contatti; non perdere la faccia e soprattutto non farla perdere; infine, restare umili e modesti nella negoziazione."


Periodico Italiano Magazine - Direttore responsabile Vittorio Lussana.
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