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24 Aprile 2024

Il Premio nazionale per l'innovazione in agricoltura

di Domenico Briguglio
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Il Premio nazionale per l'innovazione in agricoltura

Un riconoscimento significativo indetto da Confagricoltura nel 2018 e finalizzato a valorizzare la creatività italiana anche nel settore agricolo come valore aggiunto e parte integrante del nostro ‘Made in Italy’

Il 17 luglio scorso, a Palazzo Della Valle in Roma, Confagricoltura ha premiato gli innovatori agricoli. Sul podio tredici imprese, distintesi nell'utilizzare avanzate soluzioni tecnologiche e digitali nel loro processo produttivo nonché, in alcuni casi, nel fare cultura e arte. Il premio si è articolato in tre categorie: ‘Nuove frontiere’ (innovazioni tecnologiche relative a processi e servizi); ‘Reti e filiere’ (soluzioni innovative intraprese tra due e più attori); ‘Smart land, smart cities’ (innovazioni di relazione tra aree rurali ed urbane e progetti capaci di unire arte, turismo e cultura, creando sinergie tra attività agricola e culturale in diverse forme ). Il riconoscimento è stato indetto da Confagricoltura nel dicembre 2018 con apposito bando. Le candidature sono state vagliate da un’autorevole giuria, presieduta dal professor Michele Pisante (Università di Teramo) e comprendente: Luisa Todini (presidente di Agronetwork); Andrea Granelli (presidente di Kamso); Silvio Franco (Università della Tuscia) e gli imprenditori agricoli Raffaele Maiorano ed Enrico Allasia. Le imprese premiate entreranno a far parte del ‘Club delle imprese agricole innovative’ di Confagricoltura e parteciperanno a diverse iniziative come testimonial ufficiali dell'Organizzazione degli imprenditori agricoli.

I premiati della categoria ‘Nuove frontiere’ sono stati:
1) La società agricola 'Antonio Gandini' di Mantova, operante in coltivazioni in serra con sistemi idroponici fuori suolo;
2) la soc. agr. 'Folli' di Vigo Mario e Alberto di Milano, che ha rivoluzionato l'intera agrotecnica del mais da granella con il monitoraggio del Dipartimento di agronomia e coltivazioni erbacee dell'Università di Torino;
3) la soc. agr. 'Porto Felloni' di Padova, per il suo sistema integrato di ‘precision farming’, che consente un utilizzo integrato di diverse tecnologie;
4) la ditta individuale ‘Giuliano Preghenella’, per la sua sperimentazione innovativa un campo vitivinicolo;
5) La soc. agr. 'Terre Grosse', che ha creato un algoritmo specifico per la previsione degli attacchi parassitari.

I premiati nella categoria ‘Reti e filiere’, invece, sono stati:
1) il gruppo ‘Cerealinnova’ di Pranormo (Torino), per la realizzazione di malte altamente selezionate;
2) il duo aziendale ‘Contratto di rete - Gallettificio Valditone’ di Piacenza, che hanno unito le due fasi della coltivazione di cereali e la loro trasformazione in gallette;
3) il gruppo ‘Cannella – Mannino’ di Ragusa, che ha introdotto nell'acquacoltura l'acquaponica, tecnica la quale viene ridotto al minimo l'uso dell'acqua;
4) il gruppo ‘Banfi, Avello e Raveri’ di Pavia, per il loro impianto a biomassa legnosa per la produzione di energia termica.

Infine, i premiati Confagri_4.jpgper la categoria ‘Smart land, smart cities’:
1) la 'Generagricola' di Caorle’ (Venezia), che ha costruito un vero e proprio ‘parco agricolo’, con un'offerta integrata di spazi museali, paesaggistici, di esperienze ludiche e ricreative in un azienda agricola di lunga storia;
2) la soc. agr. 'Chiarlo' di Asti, che a sua volta ha costituito un ‘parco artistico permanente’ nel suo vigneto, con il coinvolgimento di artisti di fama mondiale e la realizzazione di un sistema multimediale che fornisce a chiunque informazioni sulle opere;
3) la ‘Castelvecchio’ di Gorizia, che ha recuperato terreni marginali alla multifunzionalità e diversificazione aziendale, con una fondamentale attenzione alla sostenibilità aziendale;
4) la ‘Semplice AGT’ di Piacenza, che nell'ambito della sua attività d'allevamento, ha avviato una geniale iniziativa volta al recupero completo della produzione di reflui attraverso la creazione di uno specifico museo.

Ha presenziato alla consegna dei premi il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, il quale ha speso parole concrete nei confronti delle finalità del premio, volto alla valorizzazione del coraggio imprenditoriale che si esprime attraverso l'apertura di nuovi orizzonti in agricoltura. Parole che sono state ribadite dal presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, premiato a sua volta, che nel suo intervento ha voluto sottolineare come proprio la creatività italiana, anche nel settore agricolo “rappresenti quel valore aggiunto, parte integrante del ‘Made in Italy’, che porta la nostra nazione ad assumere posizioni di rilievo in ambito internazionale e che, pertanto, va difesa da imitazioni e contraffazioni tutelandola a ogni livello: un'azione di salvaguardia che il Governo vuole perseguire con il massimo impegno e con gli strumenti più adatti”. In attesa che a questa dichiarazione d'intenti seguano le azioni concrete, chiudiamo ricordando che alla manifestazione era presente anche il ministro dell'Agricoltura, Gian Marco Centinaio, anch'esso premiato per l'impegno profuso in questo primo periodo del suo dicastero.

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NELLA FOTO QUI SOPRA: GIUSEPPE CONTE E MASSIMILIANO GIANSANTI INCONTRANO LA STAMPA

AL CENTRO: IL MINISTRO DELL'AGRICOLTURA, GIAN MARCO CENTINAIO

IN ALTO A DESTRA: UN MOMENTO DI PAUSA DURANTE LA PREMIAZIONE

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