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29 Marzo 2024

Tasse: la nuova cartella di pagamento

di Raffaella Ugolini - rugolini@periodicoitalianomagazine.it
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Tasse: la nuova cartella di pagamento

Il nuovo modello punta a rendere maggiormente comprensibili le informazioni per il contribuente: una decisione adottata in quanto atto urgente e indifferibile, stante l’improrogabilità dell’immediato recepimento da parte del nuovo ente pubblico ‘Agenzia delle entrate-riscossione’, nonché dall’esigenza di trasparenza e di semplificazione del rapporto con i cittadini

Il direttore dell'Agenzia delle entrate ha approvato, il 14 luglio scorso, il nuovo modello della cartella di pagamento, che sostituisce in toto il modulo approvato con provvedimento prot. n. 27036 del 19 febbraio 2016. L’adozione del nuovo modello è obbligatoria per le cartelle di pagamento relative ai ruoli consegnati agli agenti della riscossione a decorrere dal 1° luglio 2017. Il provvedimento è stato adottato quale atto urgente e indifferibile, stante l’improrogabilità dell’immediato recepimento da parte del nuovo ente pubblico ‘Agenzia delle entrate-riscossione’, nonché dall’esigenza di trasparenza e di semplificazione delNuova_modalita.jpg rapporto con il contribuente, sottesa alle innovazioni normative introdotte dal decreto legge n. 193 del 22 ottobre 2016, convertito con modificazioni nella legge n. 225 del 1° dicembre 2016. Il nuovo modello di cartella di pagamento punta a rappresentare in modo più chiaro i contenuti della stessa, al fine di rendere maggiormente fruibili e comprensibili le informazioni per il contribuente. Nel frontespizio, oltre all’elencazione degli enti creditori delle somme contenute nella cartella, viene riportata una sintetica descrizione della causale da cui è emersa l’iscrizione a ruolo (per esempio, infrazioni codice della strada o controllo Modello Unico, oppure ancora: dichiarazione reddituale) con il relativo anno di imposta, qualora si tratti di crediti di natura erariale. Inoltre, è riprodotto un prospetto nel quale viene dettagliata la pertinenza delle somme rispettivamente all’ente creditore e all’Agente della riscossione. Nel caso di cartelle contenenti somme iscritte a ruolo da parte di più enti, la tipologia di ente creditore potrà essere individuata anche mediante l’uso di un colore differente, di immediata percezione in quanto rimanda esplicitamente ai colori degli enti medesimi (per esempio: verde per le iscrizioni a ruolo di Comuni e Regioni; arancione per le iscrizioni a ruolo delle agenzie fiscali). Dal punto di vista strutturale, mentre la prima sezione della cartella è riservata esclusivamente all’Agente della riscossione, che fornisce tutte le informazioni utili attinenti alle modalità di pagamento delle somme, alla richiesta di sospensione della cartella, alle modalità di presentazione del ricorso nei confronti dell’Agente, nonché ai punti di contatto dove è possibile rivolgersi per chiedere ulteriori chiarimenti circa i pagamenti, la seconda sezione è destinata a contenere la descrizione dei dati contabili e della causale del ruolo emesso dall’ente creditore, con relative avvertenze. Si attende a breve una comunicazione dell’agenzia con il modello definitivo.

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