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1 Maggio 2024

Un riconoscimento contro l'uso strumentale della paura

di Arianna De Simone
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Un riconoscimento contro l'uso strumentale della paura

Nonostante l’ampio scetticismo diffuso in questi anni, il premio Nobel per la medicina è stato assegnato ai due ricercatori che hanno sviluppato i nuovi vaccini a mRna assai efficaci nella profilassi contro il Covid 19
 
Il premio Nobel per la Medicina 2023 assegnato all’ungherese, Katalin Karikò e allo statunitense, Drew Weissman, per le loro scoperte riguardanti le modifiche delle basi nucleosidiche che hanno consentito lo sviluppo dei vaccini a mRna contro il Covid 19, ha dimostrato il grave scetticismo di una parte della popolazione verso la cultura scientifica e i rimedi, per quanto parziali o relativi, della ricerca medica. Ancora oggi, trascorsi 3 anni dalla pandemia, circa il 10% della popolazione rimane ancorata a suggestioni e ossessioni irriducibili: una sfiducia ‘plumbea’ nei confronti dell’uomo e le sue potenzialità. Non si tratta di conservatorismo, poiché le culture della conservazione vogliono semplicemente difendere una serie di valori e di princìpi di fronte a un mondo che muta ogni giorno, senza però arroccarsi dietro le 'gabbie' delle culture statiche o tra le fissità immobiliste. Si tratta di persone allergiche alla verità. Eppure "non c'è nulla di più rivoluzionario della verità", come scrisse, una volta, Antonio Gramsci. Pertanto, non si tratta di veri rivoluzionari, bensì di reazionari egocentrici totalmente inaffidabili, che hanno cercato di strumentalizzare la pandemia. Lo hanno fatto apposta: non era vero che non capivano. E se andiamo a verificare, ce ne sono molti che si sono persino vaccinati. Una frangia di ossessionati dai 'megacomplotti', orditi ovviamente da 'Big Pharma' contro tutti gli scieVaccino_mRna.jpgnziati ostili alle vaccinazioni. E tutte le morti e i decessi successivi sono stati addebitati, in un modo o nell’altro, a “malori improvvisi” provocati dai vaccini senza alcuna prova, verifica o correlazione medico-scientifica. Tutte notizie 'scadute', lanciate sui social network pur di trovare un capro espiatorio e accusare il resto della popolazione, che si è affidata alle cure dei nostri medici, di ingenuità o addirittura di aver "ceduto a Satana". Forme di paura ancestrale, che hanno elaborato un ribaltamento ideologico assurdo: Dio, che ci vuole bene, ci voleva morti; Satana, che invece è cattivo, ci viene a salvare con i vaccini e le scoperte scientifiche. Un’orda di giustizialisti che hanno avuto anche la 'faccia tosta' di minacciare ripetutamente una "Norimberga 2" riempiendosi la bocca col caso Enzo Tortora: ma cosa fecero loro per dare un aiuto al popolare presentatore televisivo quando venne ingiustamente accusato, nell’estate del 1983, di essere un corriere della cocaina per conto della camorra? Solamente i Radicali lo aiutarono. Ovvero, 4 laici di frontiera che stanno sempre lì sul 'pezzo', pronti a battersi su tutto e in favore di tutte le minoranze. 4 laici da sempre giudicati come "dei pazzi scatenati", poiché favorevoli all'eutanasia, alla procreazione assistita, al testamento biologico, alle unioni civili, al divorzio breve e via dicendo. Tutte idee che sono andate di traverso ai reazionari in questi anni. Perché bisogna anche dirlo: c’è un intero 'pezzo' della società italiana che di fronte a valori come l’altruismo, la generosità e la solidarietà tra le persone reagisce insultando e vomitando menzogne, su tutto e su tutti, dalla mattina alla sera. Ovunque possono e dove possono.
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Periodico Italiano Magazine - Direttore responsabile Vittorio Lussana.
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