Il mensile di informazione e approfondimento che
intende riunire culturalmente il nostro Paese nel pieno rispetto di tutte le sue tradizioni, vocazioni e ispirazioni ideologiche e politiche.
diretto da Vittorio Lussana
Area Riservata
30 Luglio 2025

A Tormarancia qualcuno ha avuto un'idea

di Elisabetta Chiarelli
Condividi
A Tormarancia qualcuno ha avuto un'idea

Un’interessante iniziativa in tema di emergenza abitativa, per rispondere alla profonda crisi sociale che sta scatenando una guerra tra poveri con connotati sempre più preoccupanti

L’associazione no profit 'Casa e Chiesa', fondata da Gabriele Vecchione, viceparroco nella parrocchia Nostra Signora di Lourdes in Roma (quartiere Tor Marancia) e dal diacono Andrea Ciamprone, si occupa di trovare una casa in affitto ad alcune famiglie in difficoltà economica e provvede al loro sostentamento sino a che i beneficiari non abbiano trovato un lavoro stabile e non abbiano inserito i loro figli a scuola. Si tratta di una valida risposta a un problema che, purtroppo, ha assunto dimensioni preoccupanti.
Secondo la consolidata giurisprudenza della Cassazione, occupare un’abitazione altrui non è reato se ciò risulti motivato da un bisogno indifferibile, da uno  stato di disagio sociale impossibile da superare altrimenti. In questo caso, opera la causa di giustificazione denominata “stato di necessità”, disciplinata dall’articolo 54 del Codice penale. Alla stregua di  questa norma non si configura, infatti, come reato il fatto commesso, poiché causato dalla necessità di salvare sé o altri da un pericolo per la propria o l’altrui persona non altrimenti evitabile.
Avere un’abitazione è una prerogativa essenziale dell’essere umano che contribuisce alla sua dignità e a definirne i profili identitari. Tuttavia, la  cronaca offre quotidianamente immagini drammatiche di famiglie e anziani che lottano per un alloggio in una casa popolare, che sono in graduatoria da anni o che vengono disattesi nei loro diritti senza una ragione apparentemente valida. Una crisi sociale che sta scatenando una guerra tra poveri e che assume connotati sempre più preoccupanti: si pensi, in particolare, all’aggressività manifestata dagli abusivi nei confronti dei legittimi proprietari degli appartamenti occupati. Ciò è senz’altro un ulteriore risvolto dell’emergenza abitativa: un problema che lo Stato sembra sottovalutare o aver dimenticato.  L’associazione 'Casa e Chiesa' rappresenta, pertanto, un tentativo di dare una risposta efficace a questa criticità.
Il pregio diLogo_Casa_Chiesa.jpg quest’iniziativa non risiede soltanto nel fornire nell’immediato un riparo a chi ne è privo: non si tratta di una forma di assistenzialismo a tempo indeterminato, che deresponsabilizza chi beneficia dall’onere di conquistare un’autonomia economica funzionale per sé e per i propri figli. Si provvede, invece, a fornire un aiuto temporaneo,  al solo scopo di porre gli interessati nelle condizioni migliori per progettare il proprio reinserimento nella società. Ci troviamo di fronte ad un ottimo esempio di sussidiarietà orizzontale: un principio secondo il quale la spinta ad affrontare e risolvere i problemi della collettività deve provenire, in primis, dalla gente. Né può certamente avvallarsi, sotto il profilo giuridico, l’occupazione sistematica di appartamenti disabitati da parte di chi è economicamente autosufficiente e faccia ciò per mera propaganda politica, piuttosto che per far luce seriamente su un grave problema sociale. Il nostro ordinamento contempla, infatti, tutti gli strumenti per far valere legalmente i diritti di ciascuno, mostrando di privilegiare la sostanza sulla forma, senza cioè sclerotizzarsi su sterili rigorismi, ma valorizzando l’elasticità delle dinamiche sociali e l’originalità dell’iniziativa individuale. Tutelare i diritti di ognuno è un compito che grava su tutti, poiché, secondo il principio consacrato dall’articolo 2 della Costituzione, spetta a ciascuno di noi conservare integre le ragioni degli altri consociati con cui entriamo in relazione. Insomma, l'emergenza abitativa di un cittadino non è un punto debole, ma una questione da risolvere sostanzialmente. Un principio di solidarietà sociale magistralmente espresso dalle parole del presidente statunitense, John Fitzgerald Kennedy, quando esortò gli americani a non chiedersi ciò che l’America avrebbe potuto fare per loro, bensì quel che loro avrebbero potuto fare per l’America.

Parrocchia_Nostra_Signora_di_Lourdes.jpg

QUI SOPRA: LA PARROCCHIA DI NOSTRA SIGNORA DI LOURDES A TORMARANCIA (ROMA)

AL CENTRO: IL LOGO DELL'ASSOCIAZIONE 'CASA E CHIESA'

IN APERTURA: ALCUNE FOTO DELLE LORO INIZIATIVE


Periodico Italiano Magazine - Direttore responsabile Vittorio Lussana.
Registrata presso il Registro Stampa del Tribunale di Milano, n. 345, il 9.06.2010.
EDITORE: Compact edizioni divisione di Phoenix associazione culturale