Dall’Italia al mondo, un appello musicale all’amore universale contro la guerra e la violenza
'Om Sai Ram' è un progetto di cooperazione internazionale dove la musica è la chiave per unire e non dividere. Il nuovo brano di Sonja Venturi coinvolge un cast di musicisti internazionali che, dall’Italia, all’Europa sino all’India cantano insieme per dire: "Sì all’amore" - del quale ciascuno di noi è portatore – "e alla pace". Per recuperare e salvaguardare il valore della vita. 'Om Sai Ram', nello specifico, nasce come un invito universale a riconoscere il Divino e il valore sacro in ogni persona, favorendo il rispetto delle diversità che può e deve - oggi più che mai - alimentare la convivenza pacifica tra gli individui, la cura reciproca e la tutela del pianeta, soprattutto in un’epoca segnata da conflitti armati e crisi ambientali. Una canzone che è per tutti, oltre i governi e le politiche, perché tornare all’amore e all’umanità è la sola 'arma' di contrasto all’odio e a questa violenza che, come confermano i drammatici avvenimenti di cronaca, colpiscono i soggetti più fragili, coloro che non hanno voce dinnanzi a questa violenza. Il brano è disponibile su tutte le piattaforme digitali per download e streaming (cliccare QUI). L’introduzione della canzone cita una scrittura sacra della religione Sikh, lo Sri Guru Granth Sahib, evocando il ruolo del Guru come “colui che dissipa il buio dell’ignoranza dal cuore e illumina con la più alta saggezza”: un concetto universale, che invita al risveglio di una profonda consapevolezza interiore.
Il video
ufficiale (con le riprese di Marco Olivotto e interventi da varie parti del mondo), disponibile sul canale YouTube @sonjaventuri108, è stato girato nelle Dolomiti, patrimonio mondiale Unesco, a Moena (Tn), dove la natura incontaminata diventa simbolo di speranza e di rispetto per la vita e il pianeta. Sonja Venturi, che ha avuto la benedizione di cantare mediante il Maestro spirituale Sri Sathya Sai Baba nel suo Ashram Prasanthi Nilayam in India a Natale 2010, ha trasformato questo 'mantra' in una canzone coinvolgente e gioiosa, interpretata insieme a un ensemble di artisti di grande rilievo e profonda umanità. Sri Sathya Sai Baba, il cui centenario dalla nascita sarà celebrato a novembre 2025 in India e nel mondo, ha incarnato i valori dell'amore universale, servizio e unità, espressi nei suoi insegnamenti: “Love all, serve all,” ("Ama tutti, servi tutti") e “Help ever hurt never” ("Aiuta sempre, non ferire mai"). L’eredità che ha lasciato al mondo, include istituti scolastici, ospedali e progetti sociali gratuiti che hanno aiutato ed elevato milioni di persone e continuano a farlo. I devoti di Sri Sathya Sai Baba si salutano dicendo: “Om Sai Ram”. Una pratica che origina con Sai Baba stesso, il quale ha detto: “Quando vi incontrate, non urlate hello o bye bye, o altre sciocche chiacchiere. Fate che il momento dell’incontro sia santificato dal ricordo di Dio. Dite Ram Ram, o Om, o Hari Om, o Sai Ram” (“When you meet each other, do not shout hello or bye-bye, or some silly chatter. Let the moment of meeting be sanctified by the remembrance of God. Say, Ram Ram, or Om, or Hari Om, or Sai Ram” — Sathya Sai Speaks, Vol. 10, Ch. 14). Salutarsi con “Om Sai Ram” è quindi un invito a ricordare la presenza del divino in sé e nell’Altro. Un concetto che, in forme diverse, è presente in molte culture, come per esempio nel saluto tedesco: “Gruess Gott” ("Saluta Dio"). Il mantra stesso racchiude significati profondi:
Om è il suono primordiale della vibrazione creativa dell’universo.
Sai unisce “Sa” (padre universale) e “Ai” (madre universale).
Ram, abbreviazione di Rama (avatar della tradizione Hindu, ndr) e una delle interpretazioni è che la sillaba Ra rappresenta il principio del fuoco che riduce in cenere, mentre Ma rappresenta il velo di Maya o l’illusione. Posti insieme, rappresentano la distruzione dell’illusione della dualità e della materialità.
Sonja Venturi è un avvocato, life coach e musicista che riunisce in featuring artisti da tutto il mondo, tra cui la star di Bollywood, Kunal Ganjawalla, Ajnish Rai (raffinato e noto cantante di musica devozionale), SaraLa (astro nascente della musica pop austriaca), Monica Merz, Sergio Vigagni, Velka-Sai (Eleonora Giudizi) e Reda Striskaite (nota cantante jazz lituana). Il progetto è stato realizzato con la collaborazione di un team di musicisti di grande prestigio: Marco Diana (arrangiamento e chitarre); Lele Melotti (batteria); Paolo Costa (basso); Massimo Faggioni (mix e mastering).

LE FOTO UTILIZZATE NEL PRESENTE SERVIZIO GIORNALISTICO SONO DI GABRIELLA CAMPOMIZZI