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29 Marzo 2024

Giulia Ivana Clemente: "Napoli è la donna del cinema"

di Dario Cecconi
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Giulia Ivana Clemente: "Napoli è la donna del cinema"

Per l’attrice siciliana, nella storia della settima arte, un ‘ruolo-chiave’ appartiene al gentil sesso mediterraneo, in particolare partenopeo

Napoli è una delle città più antiche dell’occidente. Le sue radici affondano in un passato fatto di leggende, miti e luoghi remoti. Per scoprire la sua storia è sufficiente percorrere la città tra gli antichi resti delle mura ancora visibili a piazza Bellini, o più semplicemente guardando il mare, da dove i Greci arrivarono attratti dalla bellezza della natura e dallo splendido clima. Napoli è calore umano, gioia, musica: è il richiamo delle popolane di un tempo che, ancora oggi, stuzzicano l’immaginario collettivo e fanno vivere gli uomini di ogni età tra sogno e realtà. La città partenopea è anche luogo simbolo della sceneggiata, della commedia, del cinema verace, della ‘diva Sophia’ e di tutto ciò che ruota intorno all’arte. Protagoniste della meravigliosa città del Mezzogiorno d'Italia sono, in particolare, le donne di carattere, capaci di conquistare l’approvazione del pubblico grazie alla loro forza d’animo e alla loro volontà nel sapersi conquistare uno spazio nella società. ‘Femmene’ di ogni età, dotate di carisma e fascino, ma soprattutto di quel piglio che le rende sempre autentiche dominatrici. A questo proposito, recentemente la Francia ha incoronato Napoli come nuova capitale del cinema. Secondo il settimanale francesce ‘Le Nouvel Observateur’, si può parlare di una vera e propria ‘Napoliwood’. Oltre cinquecento pellicole, tra corti e documentari realizzati in non molti anni, ci consentono di parlare di una vera e propria ‘nuova Cinecittà’, in cui la donna risulta sempre personaggio di spicco. La lista dei film ambientati a Napoli è decisamente lunga. Tanto che il magazine francese ne parla come del ‘palcoscenico numero uno della penisola’, in cui fantasia, ironia, saggezza, solidarietà e sofferenza si amalgamano al meglio e in cui, spesso, i più grandi registi si sono soffermati sul ruolo della bruna passionale e dagli abbondanti e generosi tratti mediterranei. CGiulia_Ivana_Clemente_2.jpgon questa nostra intervista a Giulia Ivana Clemente, giovane attrice di cinema e teatro di origini siciliane, ma con una vera e propria passione la per la città di Napoli, desideriamo valorizzare il ruolo della donna nel cinema e scoprire qualche curiosità anche su di lei.

Giulia Ivana Clemente, il tuo nome è legato al cinema e al teatro: come è nata questa passione?

“Credo che l’amore per lo spettacolo, in generale, abbia sempre fatto parte di me. Sin da quando ero bambina ho sentito il bisogno di esprimermi artisticamente. Nelle recite scolastiche mi divertivo a interpretare una miriade di ruoli diversi: presentatrice, ballerina, cantante, attrice. A livello serio, più professionale, ho cominciato a coltivare questa passione all’età di 14 anni, con il teatro di prosa. Da lì, non mi sono più fermata”.

Oggi le donne, in ambito cinematografico, stanno mietendo successi e in tante sono riuscite a conquistarsi uno spazio sia come attrici, sia come registe o produttrici: cosa pensi ruolo della donna nel cinema?

“Finalmente, la donna, nel cinema, sta trovando la sua giusta collocazione: si sta conquistando i suoi meritati spazi. Generalmente, riesce a essere volitiva, creativa, protettiva, ma allo stesso tempo incoraggiante. Questo le consente di poter gestire molti ruoli importanti e di arrivare al raggiungimento di tanti traguardi che, in passato, sembravano inarrivabili”.

In generale, quali sono i film più popolari che sono riusciti a mettere in evidenza il ruolo fondamentale della donna, nel cinema napoletano?
“Pane amore e fantasia, Nuovo cinema Paradiso e tante altre sono le pellicole che hanno valorizzato il ruolo della donna napoletana, alla ricerca di un proprio spazio in un mondo sempre più soffocante. In queste pellicole, è un vero e proprio esempio da seguire, poiché combattiva, vitale. E’ un’eroina che reagisce alla miseria e alle difficoltà della vita con grinta e determinazione”.

La città di Napoli, recentemente, è stata definita dalla stampa internazionale “la nuova Cinecittà”: sei d’accordo su questo? Come mai secondo te?
“Napoli è magia, sentimento, tradizione e colori. E’ una città solare e spontanea, proprio come le donne napoletane interpretate nei famosi film che tutti conosciamo. La definirei: ‘La donna del cinema’. Di lei, si potrebbe dire che è un vero e proprio set a cielo aperto. Proprio per questo, secondo me, viene considerata come la nuova Cinecittà”.

Quali sono le tue attrici del cuore, quelle che più ti piacciono o che più apprezzi?
“Le mie attrici del cuore, ovvero quelle alle quali cerco di ispirarmi, sono: Sophia Loren, Monica Vitti e Anna Magnani. Tra le più contemporanee, direi: Giovanna Mezzogiorno, Paola Cortellesi e Serena Rossi. Tra le attrici di teatro: Lina Sastri e Anna Marchesini”.

Qual è stata l’esperienza professionale che più ti ha valorizzato e gratificata, come donna?

“Un’esperienza che mi ha gratificato come donna e che mi è piaciuta in modo particolare è stata quella di recitare il ruolo di Alisa in ‘Arriverà l’inverno’, per la regia di Luca Guerrini. Grazie a quel personaggio è emersa tutta l’evoluzione della donna attraverso le stagioni dell’amore”.

In qualità di attrice di cinema e di teatro, ci sono dei ruoli che prediligi, o per i quali ti senti più incline o preparata?

“In quanto donna procace, ho dovuto salvaguardarmi dai soliti ‘clichè’ e adattarmi a interpretazioni di vario tipo. Ho recitato il ruolo di una carnefice in una pellicola horror, della vittima di abusi in uno spot per Sky e, come attrice comico-brillante, in alcuni monologhi sull’identità maschile e femminile. Più che prediligere un ruolo, è necessario ‘farlo proprio’, durante lo studio della parte e del personaggio”.

Hai dei progetti artistici, professionali ai quali stai lavorando e che vorresti vedere realizzati a breve?

“A breve, andrò in scena con due spettacoli teatrali scritti e diretti da Luca Guerrini. Oltre a essere impegnata come attrice, sono anche in radio e partecipo, nei momenti liberi, ad alcune ospitate in tv. Anche il cinema, insieme a tanti desideri in merito, è tornato a bussare alla mia porta, ma preferisco non dire nulla per il momento. Perdonerete la mia scaramanzia 'Made in sud'...”.

Che cosa vorresti augurare a tutte le donne che, come te, amano il cinema e si impegnano a fondo per essere attrici di valore e di successo?

“Semplicemente di splendere sempre per se stesse e non per qualcosa di effimero. Di cercare un equilibrio stabile nelle situazioni professionali e di vita quotidiana. Di vivere il proprio lavoro come una missione, cioè con una grande dose di coraggio e responsabilità”.
 

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NELLA FOTO: L'ATTRICE GIULIA IVANA CLEMENTE

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