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24 Aprile 2024

Sebastiano Sgroi: "Disciplina, devozione e determinazione"

di Dario Cecconi
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Sebastiano Sgroi: "Disciplina, devozione e determinazione"

Un innovativo ed efficace sistema di allenamento fisico e mentale rivolto principalmente ad allenatori sportivi, coach, professionisti e praticanti del settore fitness, atleti e appassionati di nuove tecniche sportive: un nuovo metodo ispirato all’addestramento dei reparti operativi militari internazionali la cui finalità pricipale è quella di stimolare le migliori qualità ‘psicofisiche’ che, unitamente alle conoscenze professionali, consentono di esprimere la massima capacità operativa anche in condizioni estreme

Il sistema di allenamento del ‘Military Functional Workout’ proviene dalla associazione ‘International Military Sport Academy’, nata da un ambizioso progetto di divulgazione della cultura degli sport di provenienza militare, fondata da Sebastiano Sgroi, meglio conosciuto come ‘Gunny’, militare dei reparti operativi subacquei della Capitaneria di porto di Cagliari, corpo specialistico della Marina Militare. Le tecniche di allenamento si fondono con elementi di psicologia motivazionale, permettendo a tutti gli atleti di beneficiarne non solo in termini di raggiungimento di obiettivi sportivi, ma anche nella vita di tutti i giorni in forma di autostima, concentrazione e organizzazione del proprio fare. Metodo, tecnica, programmazione e periodizzazione del lavoro consentono a tutti gli atleti il raggiungimento di livelli specifici di allenamento, a prescindere dalla loro condizione fisica di partenza, sfruttando qualsiasi tipo di attrezzatura, indipendentemente dal luogo in cui ci si allena e dalle condizioni climatiche a cui si è sottoposti. Nella nostra intervista a Sebastiano Sgroi, master trainer e ideatore di questa nuova tecnica di preparazione, cerchiamo di capire nel dettaglio metodologie e tecniche di questo innovativo sistema di allenamento, fisico e mentale, con l’aggiunta di qualche curiosità.

Sebastiano Sgroi, quando e come nasce l'idea del ‘Military Functional Workout’?
“Il ‘Military Functional Workout’ è frutto di anni di esperienza pratica e di ricerca empirica nel mondo degli addestramenti militari dei reparti operativi, sia italiani, sia stranieri. Ho voluto creare qualcosa che si potesse modellare sia su un ‘atleta fitness’, sia sul cosiddetto ‘atleta agonista’. L'idea è nata mentre ero in addestramento per conseguire la specializzazione di sub presso uno dei centri addestrativi d'élite. Da lì, mi sono impegnato e ho studiato affinché potessi arrivare alla realizzazione di un vero metodo d'allenamento, strutturato come gli addestramenti militari”.

Che tipo di allenamento prevede?

“Prevede un allenamento motivazionale, che dal mondo militare d’elite prende alcuni principi e tecniche fondamentali. Si tratta di una pratica che richiede concentrazione, impegno, costanza e disciplina. Tutto questo, sfruttando come attrezzatura sportiva qualsiasi cosa, indipendentemente dal luogo di allenamento”.

Quali sono i principali obiettivi delle tecniche di esercitazione?
“Il vero grande traguardo è far raggiungere, a tutti i costi, l’obiettivo che l’atleta stesso si prefigge inizialmente. Una volta raggiunto, se ne individua un altro ancora più importante. In base alla mia esperienza, ogni atleta ha un obiettivo personale da raggiungere: c’è chi vuole dimagrire, chi vuole prepararsi per una gara, chi vuole migliorare le proprie performance negli sport da combattimento, chi vuol superare semplicemente se stesso, chi intende crearsi un nuovo ‘Io’, chi tenta di superare, o quanto meno a dominare, le proprie paure e chi, infine, vuole semplicemente sentirsi bene e appartenere a un gruppo affiatato. La cosa principale è che chi sceglie di allenarsi partecipando ai nostri corsi, sceglie di rispettare la ‘legge delle 3D’: disciplina, devozione e determinazione”.

Quali sono gli elementi chiave degli allenamenti e, generalmente, come sono strutturati?
“Il sistema d’allenamento si poggia su 3 grandi pilastri fondamentali, interconnessi tra loro: il condizionamento fisico, quello mentale, il trainer. La mancanza di un solo pilastro o, anche di parte di esso, compromette seriamente qualità ed efficacia. Gli allenamenti sono frutto di uno studio di programmazione mirato, da parte del trainer. E puntano a sviluppare forza, agilità, rapidità, flessibilità, resistenza e coordinazione in ogni atleta”.

Quali sono i vantaggi che gli atleti possono ottenere da questo tipo di formazione atletica?
“Il vantaggio principale è quello di vedere il proprio fisico migliorato sin dal primo mese di allenamento. Oltre ad allenarsi, ovviamente, ogni atleta dovrà anche seguire uno stile di vita sano, prendendo consapevolezza del proprio potenziale, al fine di ottenere successo e soddisfazioni, sia a livello sportivo, sia nel contesto sociale”.

Cosa significa essere un ‘master trainer’ e qual è il ruolo di questa figura chiave?
“Essere ‘master trainer’ significa essere d’esempio per tutti, trainer e atleti. Il master trainer è un insegnante, programmatore, comunicatore, osservatore, consigliere e leader”.

Qual è stata l'esperienza più significativa a cui ha partecipato ultimamente?
“L’esperienza più significativa è capitata in occasione di ‘Sport Expo’, fiera regionale del fitness della Sardegna: abbiamo fatto provare questa disciplina a centinaia di bambini e giovanissimi. Sono rimasto sorpreso nel vedere con quanta energia si sono immedesimati in piccoli aspiranti militari, pronti a fare tutti gli esercizi, sia singolarmente, sia in squadra”.

Progetti o programmi futuri?
“Il programma più ambizioso è quello di far sviluppare al meglio ‘International Military Sports Academy’. Oltre a diventare un grande network di trainer e palestre questo progetto merita di trasformarsi una vera e propria ‘accademia’, in cui vengono svolti corsi non solo ai fini della formazione sportiva, ma anche della ricerca e dello sviluppo dell’interiorità di ciascuno”.

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