Noi siamo gli uomini vuoti, gli uomini impagliati,
appoggiati gli uni agli altri, la testa piena di paglia.
Ahimè! Le nostre voci secche, quando insieme mormoriamo,
sono quiete e senza senso, come vento nell'erba rinsecchita,
o zampe di topo sopra vetri infranti nella nostra arida cantina:
figura senza forma, ombra senza colore,
forza paralizzata, gesto privo di movimento.
Coloro che ci hanno traghettato con occhi diritti
verso l'altro regno della morte
ci ricordano - quando lo fanno –
non come anime perdute e violente,
ma solo come uomini vuoti,
come uomini impagliati.
T. S. Eliot ‘Gli uomini vuoti’