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29 Marzo 2024

Breve inventario di un'assenza

di Michela Zanarella - mzanarella@periodicoitalianomagazine.it
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Breve inventario di un'assenza

L’elaborazione del dolore dopo la perdita di un padre molto amato raccontata in poesia: un percorso di esplorazione per affrontare l’esistenza con maturità e consapevolezza

La vita ci mette costantemente alla prova. E quando viene a mancare qualcuno a cui siamo particolarmente legati, come un padre molto amato, è difficile accettare il vuoto che arriva all’improvviso. Michele Paoletti tenta, attraverso la scrittura, di descrivere in versi una particolare esperienza del suo vissuto. Non si sofferma sull’evento del lutto, ma su ciò che resta, sui segni dell’assenza. Prima di entrare nel vivo della raccolta di poesie, è necessario spiegare come è stato realizzato il volume. ‘Breve inventario di un’assenza’ è stato pubblicato da Samuele Editore grazie a una campagna di crowdfunding promossa da Eppela: sono stati i lettori a sostenere il progetto editoriale, attraverso il loro impegno economico. Sono ormai diversi gli editori che si affidano a questa particolare raccolta di risorse. E forse, ciò il segno di una ripresa originale e innovativa del settore. Gabriella Fantato, che ha curato la prefazione, ci parla di “unità di stile, per la tenuta delle immagini e la visione del moMichele_Paoletti_3.jpgndo che ne emerge”. E’ proprio così. E perché il termine ‘inventario’? Se analizziamo nello specifico la parola, essa indica la classificazione e la valutazione degli elementi, attivi e passivi, di un patrimonio. Un qualcosa di tecnico e metodico, finalizzato a razionalizzare senza dimenticare. Perché il poeta la sceglie per un’assenza? Paoletti sa di compiere un processo di recupero, partendo da simboli e immagini che richiamano il ‘distacco’. La poesia dell’autore non vuole essere assolutamente drammatica, bensì un sostegno a cui appoggiarsi, per guardare in modo concreto le cose: parlano gli oggetti. Anche se il contenuto può sembrare molto intimo e personale, le poesie hanno un valore e un respiro universale, poiché il tema della morte prima o poi tocca chiunque. “Torneranno le giornate lunghe/le corse dei bambini/la conta dei gradini da saltare”. Non è un caso che la prima sezione del libro sia stata intitolata: ‘Terra intatta’. Il mondo continua, nella sua ciclicità. E la vita prosegue, nonostante tutto. Il verbo ‘tornare’ si ripete tra le pagine: indica il ritorno alla quotidianità, ma allo stesso tempo alla Terra, quando si conclude la nostra esistenza terrena e si passa ad altra dimensione. Forte è il contrasto tra luce e buio, in un’oscillazione continua. Nella seconda sezione, intitolata ‘Inventario’, sono le cose ad assumere una ‘corporalità’: “Le foto senza cenere/pigre si anneriscono di bolle”; “le foglie sentono l’autunno”; “la mela mi fissa dal tavolo”; “un grumo di asfalto racconta del suo bacio”. I versi di Paoletti sono incisivi, taglienti, quasi ‘chirurgici’ per l’effetto che provocano sul lettore. La terza sezione, ‘Muri’, non è altro che la prosecuzione di un tragitto interiore, in cui avviene una sorta di metamorfosi ed emerge la forza della poesia, breve, essenziale, che arriva a “riempire le stanze di parole”. La scrittura, in questo caso, è lo strumento necessario per ritrovare un equilibrio interrotto: l’assenza di un padre affrontata coraggiosamente. Perché occorre resistere e guardare avanti.

Breve inventario di un’assenza
di Michele Paoletti
Samuele Editore

Pagg. 76, 12 euro

L’autore
Michele Paoletti è nato nel 1982 a Piombino (Li) dove vive e lavora. Si è laureato in Statistica per l’economia presso l’Università degli Studi di Pisa e si occupa di teatro, per passione, da sempre. Ha vinto il Premio Astrolabio 2014; il Premio Borgognoni 2015; il Premio Anna Savoia 2015. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti in concorsi letterari nazionali. Nel 2015 ha dato alle stampe la raccolta ‘Come fosse giovedì’ e la plaquette ‘La luce dell’inganno’ (puntoacapo Editrice). Nel 2017 ha pubblicato ‘Breve inventario di un’assenza’ (Samuele Editore).

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NELLA FOTO: MICHELE PAOLETTI


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