Il mensile di informazione e approfondimento che
intende riunire culturalmente il nostro Paese nel pieno rispetto di tutte le sue tradizioni, vocazioni e ispirazioni ideologiche e politiche.
diretto da Vittorio Lussana
Area Riservata
25 Aprile 2024

I poeti fioriscono al buio

di Michela Zanarella - mzanarella@periodicoitalianomagazine.it
Condividi
I poeti fioriscono al buio

Un inno all’amore in poesia, che diventa dedizione alla bellezza della vita in uno stile essenziale e sintetico, capace di dare un ritmo efficace alla lettura anche per chi generalmente non si sente coinvolto da un genere lettarario divenuto di ‘nicchia’

Così come Alda Merini scrisse 'I poeti lavorano di notte', allo stesso modo Fabio Squeo, giovane studioso del pensiero di Sartre, scrive ‘I poeti fioriscono al buio’. Forse, l’autore non ha nemmeno pensato ai versi della poetessa dei Navigli, quando ha deciso di pubblicare questo suo libro con Bibliotheka Edizioni, ma c’è qualcosa che indirettamente fa da eco alle sue parole. “La poesia non si lascia afferrare”, afferma lo scrittore nella premessa del volume, consapevole che la poesia, nel suo significato più alto e genuino, è difficile da definire. La raccolta contiene 110 liriche, che sono un vero e proprio canto rivolto all’amore inteso come filosofia, impegno e libertà. Squeo mantiene uno stile semplice, ma profondo per ciò che riguarda le immagini. E’ ricorrente il riferimento ai binari, che rappresentano in qualche modo la dimensione del viaggio. In questo caso, è un viaggio di ricerca interiore, che riflette il significato dell’esistenza. Squeo utilizza alcune ‘parole-chiave’: senso, tempo, niente. Ed è proprio quel ‘niente’ che chiarisce la riflessione continua sull’umanità: un’umanità fragile e smarrita, prigioniera dei propri limiti e della solitudine. Il poeta sa che la vita “lentamente si consuma” e che le incertezze che la accompagnano non fanno altro che mettere alla prova le capacità dell’individuo, il quale deve cercare di coglierne il vero valore. Paragonare gli uomini a “tappi di bottiglia/consumati sotto il sole” è un altro modo per definire la ‘piccolezza’ umana davanti all’immensità del cosmo. Se, da una parte, sembra che l’autore abbia una visione quasi pessimista delle cose, dall’altra ci si rende conto che esiste una luce. L’amore, nella sua purezza, fortifica e rende tutto meno pesante, meno imperfetto. Immense forze fecondano il silenzio, anche se si alternano momenti di resistenza e conflitto emotivo. Bisogna ammettere che, tra le particolarità della poetica di Squeo, c’è il pregio dell’essenzialità. Scrivere in pochi versi non significa soltanto essere brevi, ma vuol dire avere la dote di esprimere in sintesi un pensiero o un concetto con il giusto equilibrio tra ritmo, senso ed efficacia visiva. Nella meraviglia e nello stupore di un sentimento emergono, così, emozioni delicate, intime, autentiche, che meritano di essere raccontate.

I poeti fioriscono al buio
di Fabio Squeo
Bibliotheka Edizioni
Pagg. 120, 10.00

L’autore

Fabio Squeo è laureato in Filosofia, specializzato in Scienze filosofiche presso l'Università degli Studi di Bari ‘Aldo Moro’, svolge l'attività di saggista e curatore di opere letterarie. E' studioso del pensiero di Sartre e della filosofia esistenzialista del XX secolo. Nel 2014 dà alle stampe i saggi: ‘Jean-Paul Sartre e il fenomeno della coscienza nelle sue relazioni con l'altro’ e ‘Il tempo della coscienza nel pensiero di Henri Bergson. Una filosofia che intende essere fedele alla realtà dello spirito’, pubblicati in volumi collettivi dalla casa editrice DeComporre. Dal 2015, collabora a diversi progetti editoriali con la casa editrice Limina Mentis. Tra le sue pubblicazioni: ‘Albert Camus e la condizione umana come testimonianza dell'assurdo’; ‘Jean-Paul Sartre e il sentimento della nausea esistenziale nella libertà inutile dell'individuo’; ‘Hans-Georg Gadamer e l'ontologia del gioco nell'esperienza ermeneutica’; ‘Jean Baudrillard e l'illusione del principio di realtà’. Nel mese di giugno del 2017 Bibliotheka Edizioni, dopo attenta valutazione, pubblica il testo teoretico: ‘L'altrove della mancanza nelle relazioni di esistenza. Heidegger, Lacan, Sartre, Lévinas’. Autore di poesie, nel 2013 pubblica la sua prima opera poetica, ‘Le impronte bianche del sale’ con Giambra Editore. Nel 2014 ‘Notti incerte’ con Calabria Edizioni. Attualmente, vive e lavora a Trani (BT).
Fabio_Squeo.jpg

NELLA FOTO: FABIO SQUEO


Periodico Italiano Magazine - Direttore responsabile Vittorio Lussana.
Registrata presso il Registro Stampa del Tribunale di Milano, n. 345, il 9.06.2010.
EDITORE: Compact edizioni divisione di Phoenix associazione culturale