Una stampante capace di realizzare un libro (vero) in soli 5 minuti, attingendo da database di centinaia di migliaia di titoli. Con questo sistema, le librerie potranno reagire alla concorrenza delle piattaforme web dedicate alla vendita dei libri.
Alla Fiera del Libro di Parigi dell'anno scorso ne sono stati presentati due modelli diversi: la Espresso Book Machine, (creata circa dieci anni fa da Xerox e già adottata in molte librerie nel mondo dall'Egitto al Giappone, dall'Australia all'Irlanda del Nord agli Stati Uniti) e un modello più piccolo, neonato in casa Richo.
Entrambi i modelli, che operano con software francesi, a detta degli editori "si apprestano a rivoluzionare il mercato del libro", non solo tagliando i costi di magazzino, ma recidendo di netto il legame - spesso perverso - con i distributori/promotori, che mediamente si prendono tra il 60 e il 75% del prezzo di copertina. In Europa esistono solo dieci esemplari di Espresso Book Machine. L'ultimissimo è stato inaugurato il 12 marzo a Parigi, nella libreria di proprietà della casa editrice Presses Universitaires de France (PUF) di rue Monsieur le Prince 60. Qui i parigini potranno scegliere quali libri stampare tra i 3 milioni di titoli disponibili in pubblico dominio in tutto il mondo (350mila sono in lingua francese) e i 5 mila del catalogo di PUF. In Italia, ne potete trovare un esemplare da Mondadori Store di piazza del Duomo a Milano. Qui, l'idea del 'distributore di libri' è stata sviluppata da Promedia attraverso la piattaforma Prospero, che gestisce la vendita, produzione e distribuzione on demande dei contenuti editoriali. Un canale di vendita dedicato al quale possono aderire anche i piccoli editori, entrando con i propri titoli nel corposo catalogo di Mondadori Store (circa 7 milioni di titoli) e nel circuito di vendita dei suoi 600 negozi.
Nella foto: l'Espresso Book Machine della libreria di Washington Politics & Prose