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21 Maggio 2024

Giovanni Segreti Bruno: "Tre parole che oggi assumono un valore profondissimo"

di Iulia Greco
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Giovanni Segreti Bruno: "Tre parole che oggi assumono un valore profondissimo"

Dallo scorso 1° settembre è in rotazione radiofonica il nuovo singolo di Giovanni Segreti Bruno, ‘Ti voglio bene’, che è entrato a far parte della colonna sonora del nuovo film di Federico Moccia: ‘Mamma qui comando io’
 
Giovanni Segreti Bruno è un giovane cantautore, interprete e pianista. Si avvicina alla musica all’età di 10 anni, quando inizia a studiare pianoforte e s’innamora della musica classica. Due anni più tardi, supera l’esame di ammissione al conservatorio di musica ‘Stanislao Giacomantonio’ di Cosenza, dove studia tutt’oggi nella classe: ‘Pianoforte pop’. All’età di 14 anni inizia a studiare canto e a scrivere le sue prime canzoni. In questi anni partecipa a diverse masterclass sulla scrittura e sulla discografia con i maestri Diego Calvetti e Roberto Rossi e partecipa a diversi contest locali e nazionali, classificandosi quasi sempre sul podio. Nel 2015 inizia a suonare nei locali con diverse formazioni, proponendo la propria musica. Nell’ottobre di di quell'anno vince il Suoni&Rumori Festival nella categoria 'inediti', giudicato da una commissione formata da Roberto Rossi (Sony Music), Marco Ragusa (Warner Chappell), Diego Calvetti e Dario Brunori. Nell’estate 2016 apre i concertGiovanni_Segreti_Bruno.jpgi di Zero Assoluto e Dear Jack. Appassionato della vocalità in tutte le sue sfumature, entra a far parte dei solisti del Soul Sighs Gospel Choir, uno dei cori gospel più numerosi della Calabria, con cui partecipa a diversi eventi importanti, tra cui il BlowingOnSoul Gospel Meeting, dove si esibisce insieme ai cantanti gospel americani: Angie Cleveland, Jared White, Leon Lacey, Joel Polo e altri. Nel novembre 2017, su 23 mila concorrenti arriva nei 70 partecipanti di 'Amici Casting', in onda su Real Time. In aprile del 2018 partecipa ai corsi di formazione del Cet, dove incontra il maestro Mogol.
Il 10 novembre 2018 al Teatro del Casinò di Sanremo vince il concorso 'Area Sanremo', acquisendo la possibilità di esibirsi davanti alla commissione Rai e al direttore artistico, Claudio Baglioni, con 'L’amore non fa per me', brano pubblicato su tutti i digital stores e presentato il 28 settembre 2019 in apertura del concerto di Mahmood a Cosenza, davanti a un pubblico di oltre 10 mila persone. In questo periodo si trasferisce a Roma e inizia a scrivere non solo per il suo primo disco, ma anche per altri artisti emergenti e nomi noti. Chiude il 2019 sul palco di Cosenza, aspettando la mezzanotte, in apertura del concerto di Clementino, ospite del tradizionale Concerto di Capodanno. Nel 2020 esce il suo secondo singolo, 'Monet'. Il 15 gennaio 2021 esce il suo ultimo singolo, 'Ti voglio bene', il cui videoclip porta la firma di Emanuel Lo, noto coreografo e regista. Supera le 200 mila visualizzazioni su YouTube e i 200 mila streaming sulle piattaforme digitali. Viene perciò selezionato da Rai Isoradio, all’interno dell’iniziativa 'Sulle strade della musica', in collaborazione con Siae e ministero della cultura. ‘Ti voglio bene’, inoltre, fa parte della colonna sonora del nuovo film di Federico Moccia, dal titolo ‘Mamma qui comando io’, uscito nelle sale cinematografiche il 14 settembre 2023. E’ un brano che parla di genuinità senza stereotipi, orientamento e schematismi: la semplicità dietro le parole che più scaldano il cuore in un mondo ormai sovrastato da costrutti e paradigmi. La canzone ha un andamento lento e melodico, che si siede su un ampio arrangiamento di Valerio Carboni. Il videoclip di 'Ti voglio bene' (cliccare QUI) è stato riorganizzato con l'integrazione di alcune scene del film ‘Mamma qui comando io’ e supervisionato dallo stesso regista, Federico Moccia. Le diverse scene del videoclip conferiscono al brano una connotazione ancora più universale del suo significato; nonostante le avversità (la pioggia e la notte) il bene è il denominatore comune del mondo. Insomma, un artista che non potevamo non incontrare per conoscerlo meglio.
 
Giovanni Giovanni_Segreti_Bruno_4.jpgSegreti Bruno, finalmente un autore con un ‘taglio neo-melodico’, che rilancia la canzone italiana classica: condividi?
“Oddio, se per ‘neo-melodico’ intendiamo il ruolo centrale della melodia nei miei pezzi, potrebbe essere una definizione che mi rappresenta. Per ‘neo-melodico’, spesso si intende anche il nuovo filone della musica napoletana e, in quel caso, ovviamente, non mi sento molto in linea con quel ‘mood’. Tuttavia, sì: la melodia credo sia fondamentale in una canzone. Non a caso, ‘Nel blu dipinto di blu’ è la canzone italiana più famosa al mondo, perché ha una melodia”.

La tua canzone fa anche parte della colonna sonora diel film ‘Mamma qui comando io’ di Federico Moccia: ci racconti com’è andata questa storia e come caspita hai fatto a incrociare le ‘orecchie’ di Federico?
“La mia etichetta, la Joseba Label, era stata incaricata di scrivere la colonna sonora del film. Mentre eravamo in studio, Federico ha ascoltato ‘Ti voglio bene’ e si è innamorato del brano, ritenendolo in linea con l’emotività della sua storia. Dunque, ha deciso di inserirla in una delle scene più tenere della pellicola. Ovviamente, quando Gianni Testa, il mio produttore, mi ha chiamato per dirmelo ero al settimo cielo. Anzi, ‘Tre metri sopra il cielo’: qui la citazione ci sta tutta...”.

Parlaci un po’ di te. A dieci anni vieni piazzato al pianoforte, poi frequenti il conservatorio ‘Stanislao Giacomantonio’ di Cosenza, per buona parte dell’adolescenza resti un devoto della musica classica ma, a un certo punto, arriva la svolta: inizi a suonare nei locali con diversi gruppi, ad andare in giro tutte le sere e a farti le ‘ossa’ come cantautore. E' andata così?
“In realtà, nessuno mi ha ‘piazzato’ al pianoforte: l’ho scoperto da solo. E credo che questa sia stata una grande fortuna. Sono stato io a scegliere questo strumento meraviglioso, o forse è stato lui a scegliere me. A 14 anni qualcosa è cambiato, poiché sentivo l’esigenza di comunicare anche attraverso le parole. Perciò, ho iniziato a scrivere”.
 
Quali sono gli autori che ti hanno ispirato di più o di cui vorresti emulare la carriera?
“Amo particolarmente Lucio Dalla: la sua musica è stata per me fondamentale per capire che profondità e ironia possono convivere all’interno del processo creativo. Altra fonte di ispirazione è sicuramente James Blake: amo il suo stile. Lo trovo incredibile”.

Cosa pensi della mGiovanni_Segreti_Bruno_3.jpgusica italiana di oggi e dei suoi astri nascenti? A molti sembrano quasi stereotipati, molto simili l’uno con l’altro, con testi che esprimono concetti a ‘segmenti’: tu cosa ne pensi di queste critiche?
“Credo siano abbastanza vere: oggi, c’è veramente poco da ‘pescare’ in un mare di canzoni tutte uguali, cantate da voci tutte intonate con l’autotune. E il problema è che, se ti opponi a questa logica, risulti un ‘boomer’, uno ‘fuori moda’. Ovviamente, ci sono delle eccezioni: per esempio, l’ultimo disco di Madame è veramente un buon lavoro. Non è banale ed è più che degno di essere ascoltato”.

Anche il titolo del tuo pezzo, ‘Ti voglio bene’, in un certo senso sembra una ‘trasgressione rovesciata’: possibile che non si riesca più a dire una cosa così semplice? Siamo diventati tutti complicati? Tutti contorti? Oppure, è il mondo che avanza?
“Forse, perché abbiamo paura di risultare fragili, vulnerabili, banali. Invece, in un’epoca storica basata sull’individualismo, credo che queste tre parole - “ti voglio bene” - assumano un significato davvero profondo, in grado di abbattere quei muri che spesso costruiamo nei confronti degli altri”.

Che progetti hai, adesso? Un primo album o ancora tanta ‘gavetta’?
“Tra qualche giorno disputerò la finale nazionale del Contest ‘NyCanta’, dove presenterò un pezzo nuovo. Sto lavorando al mio primo disco, ma sono ancora in fase di scrittura e produzione. Dovrebbe uscire prima della fine dell’anno”.
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