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8 Agosto 2025

Addio ad Hulk Hogan, leggenda del wrestling e icona pop globale

di Andrea Accolla
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Addio ad Hulk Hogan, leggenda del wrestling e icona pop globale

Memorabili le sue gesta sportive nel fortunato periodo degli anni ‘80, tra le quali spicca la faida con Andre The Giant che portò i due a sfidarsi in un match incredibile
 
Ci lascia all’età di 71 anni, il grande Hulk Hogan, leggendario wrestler della 'golden era' della WWF (oggi WWE) degli anni ’80. Dal carisma travolgente e dall’inconfondibile look giallorosso, divenne una celebrità anche al di fuori del ring, raggiungendo ogni angolo del globo con i suoi caratteristici baffi biondi, presenti su ogni tipo di merchandising.

Il giovane Hulk Hogan, pseudonimo di Terence Gene Bollea (cognome dalle chiari origini italiane, poiché il nonno era un immigrato della zona di Vercelli, ndr) venne notato negli anni ‘70 per via del suo fisico possente e, successivamente, mosse i primi passi, cimentandosi in match organizzati da piccole federazioni locali della Florida, per poi approdare nella prestigiosa WWF, dove raggiunse buoni risultati senza però poter fregiarsi del titolo massimo.

La Hulk_Hogan_2.jpgpopolarità crescente gli valse la chiamata di Sylvester Stallone, che gli affidò una parte in Rocky III, ruolo che espanse la sua fama oltre il settore del wrestling. Lasciò la WWF per poi farvi ritorno qualche anno dopo e divenire l’idolo delle masse per eccellenza, colui che creò l’Hulkmania, ossia la folla di fans che lo accoglievano festanti tra urla e boati nelle sue entrate sul ring, mentre lui si strappava la maglietta e assumeva le classiche pose ispirate al body building. Memorabili le sue gesta di quel fortunato periodo di fine anni ‘80, tra le quali spicca la faida con Andre The Giant, che portò i due a sfidarsi in un match incredibile, nel quale Hogan riuscì a eseguire una 'bodyslam' (un sollevamento frontale, ndr) sul gigante francese che vantava un peso di più di 200 chilogrammi.

La popolarità di Hogan era all’apice e i suoi successi valicavano i confini della disciplina: Hulk Hogan era diventato un fenomeno globale. Nonostante le sue imprese sul ring lo portassero a rivaleggiare con nuovi volti in ascesa nella federazione, come Ultimate Warrior, l’aura del campione giallorosso sembrava ridimensionarsi nei primi anni ’90, con un pubblico in evoluzione che chiedeva, a gran voce, qualcosa di più dell’eroe americano patriottico e perbenista. La sua immagine pubblica fu, inoltre, danneggiata dallo scandalo legato all’utilizzo di steroidi, che trascinò la federazione in un processo durante il quale Hogan ammise di aver fatto ingente utilizzo di farmaci illegali, per migliorare la forma fisica e le prestazioni sul ring. Il rapporto con la WWE era ormai vacillante e Hogan decise di 'accasarsi' presso la federazione rivale, la WCW di Ted Turner, nella quale diede vita, insieme ai wrestler Scott Hall e Kevin Nash, alla fazione del New World Order (NWO): un gruppo dominante che mantenne le fila di tutta la federazione fino al suo fallimento, nei primi anni 2000. 

Progressivamente, la presenza di Hogan nel mondo del wrestling si è ridotta sempre più, culminando in un ultimo ritorno nella WWE nel 2002, per dar vita a iconici match attesi dai fans più nostalgici, desiderosi di rivivere le emozioni che solo il grande Hogan sapeva regalare.
Hulk_Hogan.jpg


Periodico Italiano Magazine - Direttore responsabile Vittorio Lussana.
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