John Cena ha salutato i suoi fan per l’ultima volta nel match finale che lo ha visto opposto all’austriaco Gunther nella cornice della Capital One Arena di Washington, sede designata dell’evento Saturday Night Main Event andato in onda lo scorso 13 dicembre

Dopo una carriera di oltre vent’anni, John Cena ha salutato i suoi fan per l’ultima volta nel match finale che lo ha visto opposto all’austriaco Gunther nella cornice della Capital One Arena di Washington (Usa), sede designata dell’evento Saturday Night Main Event andato in onda lo scorso 13 dicembre. Un incontro dal risultato clamoroso, con il wrestler di Boston che ha ceduto alla presa di sottomissione del suo avversario, tra lo stupore e lo sconcerto dei 20mila spettatori presenti. Una possibilità così remota che ha scatenato i social, generando commenti e numeri da capogiro: le visualizzazioni dell’evento registrate su YouTube hanno superato il milione in poche ore.
Joh
n Cena, considerato da molti l’erede mediatico di Hulk Hogan, lascia dunque la federazione nella quale ha debuttato nel 2002, dando vita ad una carriera costellata di successi e cinture, con un palmarès che vanta ben 17 titoli mondiali (battendo il precedente di 16 detenuto da Ric Flair, ndr) e lo status di “grand slam champion”, assegnato a coloro che riescono a vincere almeno 1 volta tutti i titoli disponibili nella federazione. Nonostante l’entusiasmo recente, il personaggio di John Cena ha sempre diviso i tifosi, ben distinti tra supporter intransigenti e critici feroci verso una gestione considerata a volte troppo protettiva verso colui che era stato individuato come il volto della federazione. Come il suo collega sul ring, Dwayne Johnson (The Rock, ndr), anche Cena ha percorso la via di Hollywood, ricavando un discreto successo come attore in film d’azione sempre più importanti, fino a raggiungere la notorietà definitiva partecipando a grandi blockbuster come la saga di 'Fast & Furious', nei panni di Peacemaker, personaggio della Dc Comic. Gli ultimi anni di attività sul ring sono stati caratterizzati da una progressiva diminuzione delle date, per favorire la carriera cinematografica e preservare il fisico dagli sforzi intensi richiesta dallo sport-intrattenimento quale è il wrestling.
Per congedarsi dai suoi fan nel migliore dei modi, la Wwe ha promosso il 'Farewell tour': una serie di incontri calendarizzati, nei quali ha affrontato i suoi storici rivali in un’operazione revival che non ha sempre incontrato il favore dei suoi sostenitori a causa di alcune scelte controverse, culminate nella sconfitta dell’eroe di Boston nell’attesissimo incontro di sabato scorso. Un esito che ha causato non poche critiche verso una dirigenza che, negli ultimi tempi, si è dimostrata poco attenta verso le richieste del pubblico.
Il ritiro di John Cena, icona pop che ha trasceso i confini del ring, lascia dunque l’amaro in bocca tra i tifosi della disciplina, convinti che il suo motto "Never give up" (Non mollare mai, ndr) sarebbe stato, anche stavolta, la carta vincente. Tuttavia, con il passare degli anni, anche i motti invecchiano: la realtà non si può decifrare con facili formule. Le parole possono ispirare, ma la vita non segue mai un copione prestabilito. E forse, proprio dal suo ritiro, John Cena ci ha dato una lezione di realtà: la perseveranza è importante, ma sapere quando è il momento di fare un passo indietro è altrettanto fondamentale.

QUI SOPRA: JOHN CENA, LEGGENDA DEL WRESTLING
AL CENTRO: L'UTIMO SALUTO AI SUOI FAN
IN APERTURA: IL WRESTLER DI BOSTON DOPO LA CONQUISTA DI UNO DEI SUOI 17 TITOLI MONDIALI