Satirico, irriverente, trasgressivo, dissacrante. Queste le caratteristiche principali dello spettacolo presentato da Simone Biggi, un giovane e promettente attore proveniente da La Spezia letteralmente scatenato sul palco nell’inseguire la sua utopia: “Tutto è teatro”. E lo dimostra, rivisitando a suo modo autentici capolavori come ‘Natale in casa Cupiello’ o lo stesso ‘Amleto’ shakespeariano. Ne esce una divertentissima rilettura dissacrante del presepio cattolico, che all’improvviso si anima di personaggi televisivi degli anni ’80 mescolati a quelli ‘disneyani’, fino a essere interrotto da una conferenza stampa di Barack Obama che teme un finale alla ‘21. 12. 2012’ con la stella cometa vista come un asteroide che sta per distruggere il pianeta. Anche il teatro d’impegno e il mondo della televisione finiscono nel mirino di Simone Biggi, che trasforma se stesso in uno ‘zapping umano’ per sottolinearne il vuoto contenutistico e la falsa teatralità. Qualche eccesso nel ‘trash’ sbilancia un poco lo spettacolo, che tuttavia riesce a difendere grazie alla propria irritualità, la sua stessa originalità. Spassoso.