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26 Aprile 2024

Bellissima: omaggio ad Anna Magnani

di Vittorio Lussana
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Bellissima: omaggio ad Anna Magnani

Un ‘tributo’ alla più grande ed ‘esplosiva’ delle nostre attrici, Anna Magnani, carico di nostalgia e buone intenzioni. Lo spettacolo sarebbe anche ben costruito, sotto il profilo registico, nel suo tentativo di ripercorrere i passaggi fondamentali del cammino artistico e di vita dell’attrice inframezzandolo con le toccanti coreografie e gli eleganti passi di danza dei ballerini Daniele Toti, Karen Fantasia e Silvia Pinna. Quel che un poco delude, invece, è l’interpretazione di Simona Lacapruccia, piuttosto ‘monocorde’, lontana anni luce dagli indimenticabili ‘sbalzi’ di passionalità della nostra ‘Nannarella’ nazionale. Certamente, non è affatto semplice riuscire a raggiungere le altissime vette di umanità e generosità artistica di un’attrice che, con il suo urlo indimenticabile in ‘Roma città aperta’, seppe ‘squarciare’ il velo che nascondeva agli occhi del mondo gli orrori della guerra, le storiche ingiustizie sociali, le ataviche sofferenze e umiliazioni dei ceti più deboli. Una consapevolezza che la Magnani possedeva profondamente e che riusciva a trasmettere con infinito dolore. Tuttavia, qualche sforzo di ‘avvicinamento’ in più sarebbe risultato assai utile a far rivivere, almeno in parte, l’immenso coraggio di una donna e di un’attrice che ha lasciato dietro di sé un vuoto incolmabile, assai poco legato a un certo ‘divismo medio’ di marca ‘hollywoodiana’ e più in coerenza con quella funzione artistica di cui la Magnani si fece nobilmente carico, nel corso della sua carriera: quello di dar voce e dignità alla parte più povera e sfortunata della società. Poco sopra la sufficienza.


Periodico Italiano Magazine - Direttore responsabile Vittorio Lussana.
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