È una rivisitazione del noto testo teatrale ‘Il signor Pirandello è desiderato al telefono’, mescolato a una celebrazione affettuosa di Antonio Tabucchi. Sul palco, Anita Giovannini e Fernando Pessoa si affrontano in un dialogo serrato sul ruolo dell’attore, svelando i lati più nascosti del mestiere di artista. Come nei migliori ‘gialli d’autore’, l’assassino in realtà è il maggiordomo, che si occupa di sedare le velleità più irrazionali e rivoluzionarie dei due artisti. L’espediente serve, tutto sommato, a mantenere questo lavoro sul giusto binario dell’ironia, evitando ogni possibile corto circuito tra realtà e finzione. Corretta, dunque, la conclusione della Giovannini, che alla fine comprende come la difficoltà del ‘vivere per l’arte’ sia il cammino di un funambolo sopra un filo ‘sottile’ sospeso sulla follia. Discreto.
Di Anita Giovannini. Con Federico Bettini, Anita Giovannini e Gianluca Bonora.