Immaginate la cucina di una donna single. Immaginate i poster sui muri, le canzoni di sottofondo, l’odore della cena che riempie i locali della casa. Immaginate una donna single innamorata dell’amore, della vita e delle sue esperienze. Immaginate la donna come tabù di menti, come questionario e come un grande punto interrogativo. Lo spettacolo messo in scena da Camilla Ciminelli riesce a trasportare il pubblico in una profumata aria casalinga con parole intonate dolcemente e offerte di ‘stuzzichini’ fatti al momento. Ciò che vuole trasmettere la ‘groupie per bene’ al suo interlocutore è una filosofia di vita. Lo fa con monologhi intensi intervallati da letture di libri, silenzi e canzoni. La rappresentazioni è divisa in capitoli dettate dal cambio di sfondo, su cui compaiono immagini e frasi lette e commentate sul momento. «Rallentare a volte e rendere omaggio al mio ansimare, concedere tempo al sole e alla luna». Rallentare, capire, riflettere. In una vita frenetica, talvolta, cercare la gioia nelle semplici cose riesce ad alleggerire il peso di un’esistenza caotica e convulsa.
Scritto, diretto e interpretato da Camilla Ciminelli