È la storia di un ragazzino mentalmente disabile che, nel tentativo di imparare a cucinare per la propria famiglia, commette, senza rendersene conto, un crimine orripilante. Il testo è poetico e accende le fantasie di una sorta di ‘Forrest Gump’ del Tavoliere, che attualizza, incrociandole, due questioni ben precise: l’immigrazione e un concetto di diversità esposto superficialmente dal ‘generalismo’ dei giornali. “Loro hanno il problema di essere diversi, io quello del sale”: questa è la frase che l’attrice Cecilia Zingaro sottolinea più volte, al fine di porre in evidenza l’assurdità e l’arretratezza di un modello sociale ed educativo che finisce con l’abbandonare chi è diverso, sia che si tratti di un povero ragazzino disabile, sia chi non risponde ai discutibili parametri ‘culturali’ della società italiana. Il monologo, tuttavia, non convince per la sua collocazione all’interno della sezione ‘comedy’, in quanto maggiormente adatto alla competizione ‘Fringe’ vera e propria.
Cecilia Zingaro “Il raccoglitore”
Palco C 28 giugno h. 22,00 - 30 giugno h. 23,30 - 2 luglio h. 20,30
Un ragazzo con la coppola, l’accento pugliese e il tenero sorriso durante un interrogatorio confessa la sua ossessione di salare la carne, la pasta e tutte le pietanze. È un ragazzo con una disabilità mentale. Nel suo racconto scopriamo i segreti della sua infanzia e come ha conquistato la fiducia in famiglia imparando a cucinare da solo, confidandoci. In un baleno, un testo poetico e brillante rivela un risvolto tragico e fa riflettere su dove è la ragione quando tragedie si incontrano.
Di e con: Cecilia Zingaro - Video: Ileana Zaza - Registrazioni audio, voce narrante: Paolo Bonacelli
Musiche: Edith Piaf - Tu me fais tourner la tete - Compagnia Progetto U.R.T. srl - Associazione Zingaro Cecilia