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27 Aprile 2024

Family day: Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò

di Carla De Leo - cdeleo@periodicoitalianomagazine.it
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Family day: Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò

Madre, padre, nonna, figlia e cane compongono la ‘family’ che la compagnia siciliana ‘XXI in scena’ porta sul palco del ‘Fringe’, dando vita ad una commedia brillante e divertente. Uno spioncino attraverso il quale lo spettatore può osservare le dinamiche tipiche in tutte le famiglie italiane quando giunge la domenica, il giorno del Signore. Una rappresentazione che si avvale dell’esaltazione in chiave parodistica di quei riti tradizionali che ogni medio borghese cattolico conosce: il risveglio dettato dalla colazione ‘tutti insieme’, la scelta affannosa dell’abito ‘buono’ per andare in Chiesa, il ‘naturale’ astio tra suocera e nuora, rivali e in competizione per l’affermazione di ciascuna come ‘mater familias’ e, infine, il ‘benedetto’ pranzo domenicale. Quello ricco e abbondante, che simboleggia il convivio e consacra l’amore e la sacralità di una famiglia unita e felice. Un’interpretazione ironica e caricaturale, che conquista il pubblico sin dalle prime mosse e non lo ‘molla’ più. Il ritmo della rappresentazione è  veloce e incalzante, affidato all’incessante susseguirsi di ‘gag’ e di situazioni consuete e fissate nell’immaginario di ciascuno di noi: uno specchio che riflette i falsi simulacri che continuiamo ad invocare e a rispettare. E dietro i quali continuiamo a nasconderci perché, a ben guardare, dietro l’apparenza sana e conformistica, si nascondono verità ben differenti di singoli uomini intrappolati nel sistema. Si nascondono le loro paure e le loro angosce, i loro vizi e i loro peccati, i desideri repressi e le pulsioni castrate. Ma non importa: è tutto bello, tutto perfetto e va tutto bene. Perché ciò che conta nella ‘sacra famiglia’ è l’immagine che di sé si da all’esterno: unita, felice e appagata. E quindi, non giudicabile. Uno spettacolo muto, che fa delle mimica l’unica via per il dialogo e la comunicazione.
Ottima la regia e le scelte musicali che accompagnano e completano la narrazione. Eccellente la performance degli interpreti in scena, perfettamente padroni dei propri corpi, i cui movimenti sono risultati in accordo sincronico sia tra di loro che con i mutamenti scenografici, sempre ad essi affidati. Divertente e illuminante. Da non perdere.    

Family day. Dio benedisse il settimo giorno e lo consacrò
Palco A - 16 giugno h. 20,30 - 17 giugno h. 22,00 - 19 giugno h. 23,30

Madre, padre, figlia, nonna e cane sono la nostra ‘family’ per raccontare la domenica, tradizionalmente giornata di messa, pranzo domenicale, contenitori tv. Tradizioni che per gli italiani si aggrappano a precetti cattolici e spot pubblicitari. Una messa in scena ironica, un immaginario sacro e falso, istituzionale e televisivo. Uno spettacolo muto fatto di soli gesti sottolineati da un incalzare di brillanti musiche e gag circensi. Soltanto alla fine i personaggi parlano: turbati da un episodio di trash televisivo, la famiglia accenna a torbidi segreti. Una commedia che non lascia un attimo di tregua allo spettatore.

Regia:  Nicola Alberto Orofino
Interpreti: Alessandra Barbagallo, Francesco Bernava, Egle Doria, Alice Ferlito, Rita Salonia
Produzione XXI in scena - Etna ‘ngeniousa - Compagnia XXI in scena - Associazione Etna ‘ngeniousa
GENERE: Commedia


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