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25 Aprile 2024

Tuoni

di Ilaria Cordì
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Tuoni

Nuvole nere all’orizzonte e l’aria pesante fa presagire l’arrivo di un temporale: al centro del palco un ombrellaio che assiste al fermento generale prima della pioggia. La regista Giulia Bartolini mette in scena Tuoni, una tragedia moderna fatta di ombre e di assenti spargimenti di sangue, tutta racchiusa in una cornice metaforica ben pensata dalla stessa compagnia di attori.  In scena protagonisti accomunati da un infausto destino: Maria Antonietta, regina di Francia (Maria Alberta Bajma Riva) e il musicista Robert Schumann (Matteo Lai). La prima, con la sua superficialità dovrà affrontare la ghigliottina; Schumann passerà il resto dei suoi giorni in manicomio a causa della sua follia. Due drammi manovrati dall’ombrellaio/regista che ascolta le richieste di queste due anime perse che si preparano all’arrivo della tempesta.
I due protagonisti trovano riparo sotto i suoi ombrelli colorati, utili a descrivere i loro stati d’animo: rosso come la passione e l’amore per la regina di Francia e verde per il compositore romantico tedesco.
La ricerca della felicità, il coraggio di affrontare i problemi, l’amaro delle vicissitudini della vita sono 'racchiusi' nell’incipit del monologo iniziale "quanto tempo abbiamo ancora"? Ed è il tempo della Storia, che non cambia i destini segnati dei due personaggi; Schumann-Matteo Lai interpreta l’ineluttabilità della malattia, che debilita il suo genio, la sua ragione cognitiva e affettiva. Per 29 minuti di spettacolo aleggia tra gli attori e gli spettatori un forte pathos teatrale, una sorta di amarezza e di accettazione data dalla rassegnazione agli eventi destinati al singolo soggetto, enfatizzata ancor di più nella recitazione in lingua tedesca e francese. L'arrivo del temporale è metafora del tragico destino in divenire. La tempesta si abbatterà su di loro con tutta la sua ineluttabile violenza. Amaro e graffiante. 

Tuoni
Palco C - 23 giugno h. 20,30 - 24 giugno h. 23,30 - 26 giugno h. 22,00

Tuona da giorni.  Un ombrellaio attende sul marciapiede. Lo sguardo rivolto al cielo. Non piove. Due personaggi terrorizzati dai tuoni: non è solo pioggia quella che sta arrivando. Una tragedia moderna, senza spargimenti di sangue. Un dramma fatto di ombre, di incubi mal celati. In scena delle colpe dell’umanità.

Regia: Giulia Bartolini
Attori: Maria Alberta Bajma Riva, Giulia Bartolini, Agnieszka Jania,  Matteo Lai
Allestimento scenico: Giulia Bartolini
Musiche: Matteo Lai
Drammaturgia:Giulia Bartolini
Compagnia Giulia Bartolini
Associazione culturale Logopea
GENERE: tragedia moderna


Periodico Italiano Magazine - Direttore responsabile Vittorio Lussana.
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