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29 Marzo 2024

Il presidente Mattarella in visita a Finale Emilia

di Maria Elena Gottarelli
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Il capo dello Stato si è recato in questi giorni in provincia di Modena al fine di ringraziare la popolazione emiliana per come ha saputo reagire dopo i terribili eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, con il coraggio della solidarietà e della cooperazione istituzionale

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Nei giorni scorsi, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è recato alla stazione Rulli Frulli di Finale Emilia (Mo), uno dei luoghi più colpiti dei terremoti che, esattamente 10 anni fa, hanno messo in ginocchio la popolazione di questi territori emiliani, causando centinaia di feriti, migliaia di sfollati e 27 vittime. Dieci anni dopo, il presidente Mattarella ha voluto inaugurare la nuova stazione ferroviaria di Finale Emilia ed è stato accolto dalla banda ‘Ruli Frulli’, che ha suonato in suo onore l’inno di Mameli per accoglierlo. Dopodiché, il presidente della Repubblica ha tenuto un discorso in cui ha dichiarato che “non ci sarebbero grandi discorsi da fare, in realtà, ma ci tengo a ringraziare davvero di cuore la banda ‘Rulli Frulli’ e tutta la popolazione di queste zone, per la dimostrata capacità di rialzarsi e di non soccombere di fronte a una tragedia come quella dei terremoti del 2012”.
Poche ore pLogo_Rulli_Frulli.jpgrima, il capo dello Stato si era recato, su invito del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, a Medolla (Mo), altro luogo gravemente colpito dal sisma, secondo epicentro dei successivi terremoti del 29 maggio 2012. Un momento, quindi, per ricordare quanto accaduto, ma anche per guardare con speranza al futuro (per vedere il video relativo alla visita del presidente Mattarella, cliccare QUI).
Anche se la percezione fu quella di uno sciame sismico di non gravissima entità come quelli di L’Aquila nel 2009 o dell’Italia centrale, Amatrice e Accumuli (Ri) del 2016-2017, è giusto segnalare come la solidarietà sia un valore fondamentale per riuscire a superare i momenti duri. "Sono trascorsi dieci anni dalla prima, forte scossa di terremoto del 20 maggio 2012”, ha detto il presidente, “ed è dunque doveroso ricordare, oggi, le vittime, i tanti feriti, le migliaia di sfollati, le comunità segnate profondamente da smarrimento e angoscia. Medolla è stata, con Mirandola e San Felice sul Panaro, l’epicentro della scossa della mattina del 29 maggio, che ha causato il maggior numero di vittime, molte delle quali nei capannoni dove si lavorava per riparare le strutture già lesionate nove giorni prima. I comuni di questo territorio e la loro gente”, ha sottolineato Mattarella, “hanno tuttavia reagito con la laboriosità, con il desiderio di rinascita, con la solidarietà che da sempre li accompagna: i sentimenti più forti per affrontare e superare i momenti della disperazione. Se le istituzioni che sono in prima linea operano in maniera coordinata e concorde”, ha poi aggiunto, “le decisioni risultano più efficaci e i cittadini possono far sentire meglio la loro voce. Ai sindaci e al loro impegno quotidiano, insieme al lavoro di tutti i rappresentanti dei cittadini, in maggioranza come all'opposizione, va il riconoscimento per quanto è stato realizzato. È intervenuta poi la pandemia: un freno nella ricostruzione e un carico ulteriore e grave di preoccupazione".
Sul fronte economico, le conseguenze del sisma sono state ingenti per tutto il territorio. "Il terremoto”, ha proseguito Sergio Mattarella, “ha colpito una delle aree più produttive del Paese e ha rischiato di spezzare filiere, oltre che reti logistiche, essenziali per la competitività del nostro sistema. Tuttavia, le istituzioni hanno fatto la loro parte, così come il governo nazionale e l’Unione europea, che ha anticipato quella svolta di segno espansivo e solidale, in seguito espressa in modo ampio e compiuto con le politiche di rilancio seguite alla pandemia. Tutto ciò che si è sviluppato ha un nome: cooperazione istituzionale”, ha concluso il capo dello Stato, “che vuol dire confronto aperto, partecipazione, impegno, convergenza e, infine, unità d'azione".

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(reportage tratto dal sito www.teleromagna24.it)



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