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26 Aprile 2024

Gesù aveva l'erre moscia

di Giuseppe Lorin - glorin@periodicoitalianomagazine.it
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Gesù aveva l'erre moscia

La pluripremiata artista padovana, ‘pupilla’ di Dario Fo, sul palco del teatro Studio Uno ha proposto un figlio di Dio alle prese con la società ‘liquida’ e una modernità totalmente distorta e in contraddizione con se stessa, esattamente come duemila anni fa

Sarà stato per il cognome veneto dell’autrice, o forse per il punto interrogativo, a nostro modo di pensare mancante, o l’infinita attesa alla fermata dell’autobus in via Carlo della Rocca 6, che abbiamo deciso di rilassarci al Teatro Studio Uno, il 'gioiellino' teatrale lungo la via Casilina in Roma, per assistere alla pièce ‘Gesù aveva l’erre moscia’, di e con Giorgia Mazzucato. L’autrice, interprete e regista è stata un’allieva di Dario Fo, Franca Rame, Marco Baliani, Natalino Balasso e Andrea Pennacchi. Con Stefano Benni ha scritto e messo in scena lo spettacolo il ‘Signor Odio’, a lungo rappresentato qui a Roma. Giorgia Mazzucato, proveniente da Padova, è un'artista pluripremiata: come miglior attrice internazionale al San Diego Fringe Festival, vincitrice del Premio Off al Roma Fringe Festival e del premio Miglior Spettacolo di teatro a l’Avogaria di Venezia della famiglia Poli. Lo spettacolo ‘Gesù aveva l’erre moscia’ può risultare controverso, tanto che al suo debutto, nel 2016, incontrò la censura preventiva dei salesiani a causa del titolo, considerato blasfemo. Una ‘zeppola’, comunque, è umana e perdonabile. E Lui, il figlio di Dio fatto uomo, l’avrebbe potuta anche avere: chi lo sa? In ogni caso, possiamo certamente parlare di uno spettacolo ironico, anche se intorno a questo punto si ha la memoria di detti popolari come: “Gioca con i fanti ma lascia stare i santi”. Tuttavia, dato che anche Matteo Salvini, ultimamente, per la sua vittoria alle europee si è appellato alla Santa Madre di Dio addirittura facendosi fotografare nell’atto di baciare la croce, pensiamo proprio che si possa sorvolare, dando per certo che i santi e le divinità abbiano ben altro a cui pensare. Sia come sia, è sembrata una scrittura alternativa della storia estratta dai Vangeli sacrosanti e non da quelli apocrifi, che spudoratamente mettono 'a nudo' il lato umano del Cristo di Nazareth. In questo caso, Gesù è uno studente universitario, ammesso nel programma Erasmus. Ha l’erre moscia, mGiorgia_2.jpga non è una colpa. La sua massima  imprecazione risulta essere “Mannaggia! Mannaggia! Mannaggia!”. È un ragazzo contemporaneo, che guarda la serie tv ‘Breaking Bad’, pratica arti marziali e parla ai fedeli tramite la connessione Wi-Fi. Giorgia Mazzucato è Maria Maddalena, la narratrice accorata della vita misteriosa del giovane Jesus: una specie di Uma Thurman nella pellicola ‘Kill Bill’, o di Principessa Xena dell'omonima  serie televisiva statunitense di ambientazione fantasy-mitologica. Il suo studentello la chiama affettuosamente “Rock”. E lei non riesce a dissuaderlo dal rischio dell’assumersi un compito lavorativo qualsiasi o, meglio ancora, della missione del 'Messia'. Un racconto emozionante, a tratti affascinante, che inchioda gli spettatori ai legni delle poltrone teatrali. E così si arriva, con il racconto, a quei fatidici 33 anni. Il fiato del pubblico rimane sospeso, ma la fine resta incerta: si avvertono i preparativi di una grande fuga, forse in India, dove si sposerà e avrà una folta prole. Una bella favola, che fa riflettere, poiché ricca di nuova speranza e di fervida religiosità. La Mazzucato è conosciuta anche per i suoi spettacoli: ‘Guerriere’, patrocinato dalla presidenza del Consiglio dei ministri durante le celebrazioni per il centenario della Grande Guerra; ‘Viviamoci’, vincitore di numerosi premi e recensito anche da Dario Fo come uno spettacolo “dalla recitazione con tempi puliti e chiari, tipici di una professionista, con un testo paradossale e metafisico, una scrittura puntuale ed efficace”. Uno spettacolo finalista al concorso nazionale comico Gran Premio dello Spirito e portato in scena alla Libera Università di Alcatraz per la direzione artistica di Jacopo Fo.

'Gesù aveva l’erre moscia'
testo, interpretazione e regia di: Giorgia Mazzucato

Musiche originali: Mario Di Marco
Luci: Andrea Vannini
Costumi: Irene Tortora
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