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19 Aprile 2024

Lettera aperta al governo e alle istituzioni per salvare gli spazi e le associazioni culturali

di Tonino Tosto*
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Lettera aperta al governo e alle istituzioni per salvare gli spazi e le associazioni culturali

In occasione della recente Giornata mondiale del Teatro, istituita a Vienna nel 1961 durante il IX Congresso mondiale dell'Iti e celebrata dal 1962 dai Centri nazionali dell'ente teatrale italiano, il direttore artistico della sala capitolina di Porta Portese, attraverso una lettera aperta alla stampa ha diffuso un appello

Nei decreti governativi attuali - per quanto riguarda gli affitti o gli aiuti economici per le associazioni culturali, le cooperative e le imprese sociali che gestiscono teatri e luoghi di formazione e di aggregazione sociale - non è previsto nulla. La stragrande maggioranza dei teatri o dei luoghi di aggregazione sono di piccola o media dimensione e - pur svolgendo un lavoro di qualità fondamentale in diversi territori - hanno un numero di spettatori partecipanti agli eventi ristretto e modesto. Quindi, per sostenere affitti e utenze contano ogni mese sulle quote degli iscritti. Le attività sono, naturalmente, ferme. I costi corrono. Questo è il caso di tanti spazi culturali e del Teatro Porta Portese che, in considerazione dell’alto canone di affitto (con un privato), rischia, non avendo entrate per sostenere le spese, di cessare le proprie attività (centinaia di spettacoli in cartellone con la partecipazione di tante compagnie di giovani, scuole di teatro, laboratori musicali e teatrali, presentazione di libri, mostre, proiezioni, libreria a disposizione del pubblico). Domando a tutti coloro che affermano che la cultura sarà il volano della ripresa economico-sociale del nostro Paese, se si rendono conto dei rischi che corre questo piccolo e non considerato mondo. QuandTeatro_Portaportese.jpgo – si spera il prima possibile – torneremo lentamente alla normalità dovremo tutti insieme lavorare per ricostruire una socialità e una capacità di stare insieme che questi mesi di 'clausura forzata' stanno minando. Se non mettiamo in campo uno sforzo collettivo, difficilmente le persone torneranno a frequentare teatri, cinema, biblioteche, librerie, luoghi di incontro, di ascolto, di esposizione, di confronto e di scambio culturale. E in questa situazione, non pensiamo possa essere utile, necessario, fondamentale il ruolo dell’associazionismo culturale, dell’impresa sociale, della cooperazione e di quelle realtà operative e produttive che operano quotidianamente nei territori e rappresentano gli avamposti culturali capaci di evitare il crescente isolamento, ponendo al centro partecipazione, conoscenza, saperi, confronti, impegno e divertimento? Se queste concrete e vive attività culturali non si aiutani oggi, aumenterà la desertificazione urbana alla quale già assistiamo (sia nelle periferie, sia nel centro delle città). Il welfare sociale che esse rappresentano deve essere riconosciuto, aiutato e valorizzato oggi prima che sia troppo tardi. Come? Con uno stanziamento straordinario a fondo perduto per il 2020, al quale le associazioni culturali, le imprese sociali, le cooperative potranno accedere senza troppi 'lacci e lacciuoli' burocratici (dimostrando, naturalmente, le loro attività). Questo contributo occorrerà a coprire i costi di affitti, utenze e altre spese relative al mantenimento e al rilancio dell’attività. In queste, dovranno rientrare anche le spese di sanificazione dei locali. La cultura può e deve essere un comparto sul quale puntare, per portare i cittadini del nostro Paese fuori dalla paura post virus; rigenerare il senso di comunità; stimolare l’esigenza di conoscenza e fruizione dell’immenso patrimonio culturale dell’Italia; favorire opportunità economiche e occupazionali in un settore che crea ricchezza e comunità; attivare nuove opportunità di coesione e di partecipazione sociale; essere volano economico; avviare – attraverso la cultura - un vero Rinascimento del nostro Paese. Aiutateci adesso a pensare al domani. Salviamo gli spazi culturali. Salviamo il Teatro Porta Portese.

*Direttore artistico del Teatro Porta Portese
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Periodico Italiano Magazine - Direttore responsabile Vittorio Lussana.
Registrata presso il Registro Stampa del Tribunale di Milano, n. 345, il 9.06.2010.
EDITORE: Compact edizioni divisione di Phoenix associazione culturale