In scena alle Stanze Segrete, il piccolo ‘gioiellino’ teatrale del quartiere Trastevere, un ‘giallo’ classico, emozionante e carico di ‘colpi di scena’, diretto e interpretato da Elisabetta Jane Rizzo e la superba interpretazione di Emiliano Jesus Coltorti
Prepararsi a sospendere il giudizio, a smarrire principi, pregiudizi e opinioni precostituite. Questo bisogna fare prima di avvicinarsi alla visione di uno spettacolo, intenso e assolutamente non banale, come ‘Matteo 19,14’ di Lorenzo Gioielli, in scena al Teatro Stanze Segrete di Roma fino al 17 novembre, con la regia di Elisabetta Jane Rizzo. Già presentato con successo al F
ringe di Edimburgo, dove è stato definito "una gemma nascosta", 'Matteo 19,14', interpretato dalla stessa Rizzo, con un superbo Emiliano Jesus Coltorti, dimostra come la drammaturgia italiana abbia ancora tanto da dire, sulla scena nazionale e internazionale. Lo spettacolo, infatti, riesce a cogliere delle corde universali, a toccare temi realmente esistenziali, accompagnati da una serie di interrogativi profondi e scevri da qualunque retorica. Nessuna retorica, nessun pulpito da cui lanciare prediche: 'Matteo 19,14', con le sue evocazioni evangeliche, riesce a muovere corde sospese oltre il giudizio del bene e del male. E se lo stesso testo sarebbe apprezzabile anche solo per la lettura, per il tema e la costruzione stessa, a dargli voce e corpo sono due attori di indubbia bravura, che senza grandi giochi scenici riescono a tenere in pugno lo spettatore per quasi un'ora, affidando alla loro sola arte attoriale il crescendo della tensione. Essendo attentamente costruito come un ‘giallo’, dato dall'alternarsi di incognite e colpi di scena, non possiamo svelarne il tema e la sinossi, ma per chiunque volesse mettersi alla prova, 'Matteo 19,14', con Emiliano Jesus Coltorti ed Elisabetta Jane Rizzo, è in scena fino al 17 novembre al Teatro Stanze Segrete di Roma.

NELLA FOTO QUI SOPRA: ELISABETTA JANE RIZZO ED EMILIANO JESUS COLTORTI IN SCENA
AL CENTRO: L'ATTRICE E REGISTA IN PRIMO PIANO
IN ALTO A DESTRA: I DUE ATTORI DURANTE IL COLPO DI SCENA FINALE