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20 Aprile 2024

Una Bohème per tutti

di Silvia Mattina
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Una Bohème per tutti

Si è conclusa nei giorni scorsi l’opera in quattro quadri di Giacomo Puccini, su libretto di Giuseppe Giacosa e Luigi Illica, presso il Teatro Vittoria di Roma: una produzione ‘Altra Scena’, con il sostegno del ministero della Cultura

Su ‘La Bohème’ di Giacomo Puccini sono stati scritti fiumi di parole: sembra quasi inutile aggiungere altro. Eppure, la magia non cessa di esistere e, anzi, costringe lo spettatore a ‘ri-pensarsi’ nel cambio del gusto e nella singolarità di uno spettacolo che lo rinnova. La regia di Giancarlo Nicoletti, con la direzione musicale di Amelia Felle e le scene di Alessandro Chiti, ha infatti proposto una visione asciutta e schietta dell’opera 'pucciniana', vicina al cuore degli spettatori e dei protagonisti. Sono sempre loro i personaggi: Mimì, Rodolfo, Musetta, Marcello, Schaunard e Colline, che vestono abiti degli anni ‘30 del secolo scorso, in una Parigi lontana e romantica, dove tornano centrali i sentimenti e l’importanza dei rapporti umani. L’obiettivo di avvicinare i giovani all’opera, senza stravolgere totalmente il ‘cuore pucciniano’, viene raggiunto mediante un allestimento scenico dal valore intimo, diretto e coraggioso, che riesce a coinvolgere pienamente lo spettatore quasi fosse, la nostra storia.
Una messa in scena che sorprende fin dalla prima nota di pianoforte, grazie a un’esecuzione precisa e di eccezionale vigore del giovane talento, Umberto Cipolla. Le timbriche, l’intensità e il fascino della partitura ‘pucciniana’ non vengono intaccate da un adattamento che sostituisce la complessità dell’orchestra e che, inevitabilmente, ne perde in alcune variazioni ritmiche nella bellezza eterea degli archi e negli assoli dell’arpa. La versione integrale, dal ritmo incessante, non stanca gli spettatori più giovani, che possono seguire parola per parola grazie all’inserimento di ‘sovratitoli’, evitando di perdere le particolarità linguistiche che, nella forma cantata, sono spesso difficili da cogliere. La vera 'chicca' è la scenografia di Alessandro Chiti, che decreta l’avvenRodolfo_e_Mimii.jpguta contaminazione tra opera lirica e teatro di prosa: l’uso di pannelli dai colori vivaci e differenti, le scritte al neon del ‘Cafè Momus’ e l’evocativo uso delle luci di Daniele Manenti, contribuiscono ad alimentare un racconto semplice, ma inesplicabile, tra arte e vita, un destino di felicità-infelicità di sogno afferrato e poi perduto, di cieca fiducia nell’amore che si spegne con la malattia dell’amata. Emblematica la figura di Mimì, che incarna un modello di comportamento morale, con tratti musicali che oscillano tra acuti e sussurri e che evidenziano il valore di quell’ultima parte dell’umanità, affascinata dal desiderio di bellezza. Con l’Europa in profonda crisi, la fine dell’Ottocento è un’epoca caratterizzata dall’epidemia di colera, che contribuisce a ridimensionare il valore totalizzante della scienza e ad alimentare la sfiducia nel progresso. Corsi e ricorsi storici: l’uomo contemporaneo ha fatto sempre fatica a trovare il ‘libretto delle istruzioni’ per interpretare il reale, cercando diverse vie di fuga nel fantastico e nell’immaginario. Uno smarrimento per molti, ma non per tutti. Infatti, la coppia di innamorati dimostra che si può mantenere integra la dignità degli uomini, nonostante l’impotenza della povertà e della malattia. Nel suo intento divulgativo, lo spettacolo propone una formula inedita, che contribuisce a creare un nuovo tipo di pubblico ‘accessibile’, quasi pop.

Il cast
Ecco il cast che si è esibito la sera della prima: Flavia Colagioia, Alessandro Fiocchetti, Giorgia Costantino, Valdimir Jindra, Vittorio Ferlan Dellorco, Ivan Caminiti e Martin Kurek, accompagnati al pianoforte da Umberto Cipolla.
Il 5 gennaio, invece, si sono esibiti: Silvia Susan Rosato Franchini, Joseph Dahdah, Annam aria Borelli, Matteo Torcaso, Vittorio Ferlan Dellorco, Ivan Caminiti e Martin Kurek, accompagnati al pianoforte da Victoria Merkulyeva.

Musetta.jpg

QUI SOPRA: MUSETTA MENTRE CANTA AL 'CAFE' MOMUS'

AL CENTRO: RODOLFO E MIMI'

IN APERTURA: IL CAST DI 'ALTRA SCENA' AL COMPLETO

LE FOTO UTILIZZATE NEL PRESENTE SERVIZIO SONO DI LUANA BELLI, CHE RINGRAZIAMO




Periodico Italiano Magazine - Direttore responsabile Vittorio Lussana.
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