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29 Aprile 2024

Asp Trapani: un percorso virtuoso rischia di fermarsi

di Cinzia Riontino
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Asp Trapani: un percorso virtuoso rischia di fermarsi

L’Amsi ringrazia e sostiene il commissario, Vincenzo Spera, nel suo impegno e per la volontà di risolvere tutte le criticità nell'inserimento dei medici stranieri

I medici extracomunitari in provincia di Trapani sono difficoltà. Lo denuncia il commissario dell'Asp (Azienda sanitaria provinciale, ndr), Vincenzo Spera, che ha parlato di "difficoltà operative". In altre parole, non ci sono alloggi. "Servono trivani arredati”, ha dichiarato il commissario Spera, “e ci vuole un contratto legalmente registrato all'Agenzia delle Entrate. Senza questo contratto, i medici non possono venire a lavorare da noi, perché non possono avere il permesso di soggiorno. L'appello che facciamo ai cittadini: affittate le vostre case". Molti medici, infatti, si sono ritrovati, nei giorni scorsi, a fare colloqVincenzo_Spera.jpgui con l'Asp di Trapani, ma poi non hanno potuto accettare i loro incarichi proprio per questo problema, preferendo altre destinazioni. "Si ferma un percorso virtuoso, che aveva colmato alcune lacune nel personale", ha concluso il commissario. I numeri, in effetti, sono elevati: solo per i Pronto soccorso mancano più di 40 medici. Ecco perché la situazione è urgente. Il commissario Spera ha anche incontrato i sindaci, per sollecitare la ricerca di abitazioni e garantire permessi di soggiorno e cittadinanza, magari coinvolgendo lo Iacp. "Noi apprezziamo e sosteniamo la Regione Sicilia”, ha dichiarato il professor Foad Aodi, presidente Amsi e Umem, nonché membro della commissione salute globale della Fnomceo e docente a contratto presso l'Università di Roma Tor Vergata, “in particolare Asp Trapani, il commissario Spera e Il sindaco di Mussomeli, Giuseppe Catania, con i quali abbiamo instaurato collaborazioni costruttive e gratuite, per risolvere la criticità della mancanza del personale, che come abbiamo constatato ultimamente riguardo il lavoro di medici e infermieri nel mondo, la maggior parte dei Paesi agevolano, anche per quanto riguarda la casa, i servizi e la sistemazione dei figli. Per questo”, ha sottolineato Aodi, “fa bene il commissario Spera a lanciare il suo appello per risolvere le criticità: casa, permesso di soggiorno e cittadinanza. Ricordiamo che l'80% delle risposte positive di medici e infermieri stranieri non vanno in porto a causa di questi problemi. Ricordiamo inoltre”, ha aggiunto, “che in Arabia Saudita e nei Paesi del Golfo persico si offrono più di 14 mila euro di stipendio medio mensile, con tutti i servizi garantiti, compresa la casa, la sistemazione dei figli, i trasporti e altri incentivi. Non a caso”, ha concluso Foad Aodi, “ad oggi all'associazione Medici di origine straniera in Italia (Amsi) e all'Unione medica euromediterranea, sono giunte più di 550 disponibilità di professionisti della sanità italiani, (di cui 50 europei)". Infine, Amsi e Umem comunicano che saranno sempre disponibili solo nei riguardi di quelle istituzioni “che ci contatteranno nel rispetto del nostro lavoro di volontariato senza scopo di lucro, evitando ili metodo ‘usa e getta’ come hanno fatto alcune istituzioni”.
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QUI SOPRA: FOAD AODI, PRESIDENTE DI AMSI E UMEM

AL CENTRO: IL COMMISSARIO DELL'ASP DI TRAPANI, VINCENZO SPERA

IN APERTURA: IL LOGO UFFICIALE DELL'AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE


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