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26 Aprile 2024

Ordine dei Medici di Roma: vince la lista riformista

di Fabrizio Federici
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Ordine dei Medici di Roma: vince la lista riformista

Trionfa la formazione dei medici riformisti alle elezioni tenutesi lo scorso 2-4 dicembre nella capitale e in provincia: "Avanti con la nostra proposta di Confederazione interprofessionale, che affronti il nodo dei tanti professionisti precari, sottopagati o senza lavoro", dichiara Foad Aodi

La lista ‘Medici Uniti’, candidata alle elezioni dell’Ordine dei medici di Roma e provincia, tenutesi dal 2 al 4 dicembre scorso, è risultata vincitrice con circa 1600 voti di distacco dalla lista antagonista. Con un programma innovativo, che punta, tra l’altro, alla valorizzazione della professione medica, alla difesa del diritto alla salute universale, al contrasto della medicina ‘difensiva’ e delle ‘cure fai da te’ e allo sviluppo dell’occupazione giovanile, la lista è composta da un direttivo che riunisce medici italiani e d’origine straniera.
“Ringraziamo tutti i colleghi che hanno partecipato alle elezioni, che hanno recepito il nostro messaggio coraggioso e ci hanno portato alla vittoria”. A dichiararlo è il professor Foad Aodi, medico fisiatra, fondatore e presidente dell’associazione Medici di origine straniera in Italia (Amsi) e del movimento internazionale ‘Uniti per Unire’, nonché fondatore della Confederazione internazionale Unione medica euromediterranea – Umem.  Il professor Aodi riconferma, inoltre, il suo quarto mandato al Consiglio dell’Ordine con 3301 voti di preferenza e la partecipazione di migliaia di colleghi italiani e internazionali al voto in blocco per la lista. “Sono fiero”, prosegue Aodi, “come medico e come cittadino, italiano, europeo e internazionale, di continuare a offrire il mio contributo per migliorare più che potremo il nostro sistema sanitario. Ringrazio i colleghi della ‘squadra’, con i quali sono andato avanti in questo percorso di vittoria. Ringrazio, in particolar modo, il movimento ‘Uniti per Unire’, l’Amsi, la Confederazione internazionale Umem e tutte le realtà aderenti, che hanno sostenuto in blocco il nostro Consiglio direttivo. Al loro sostegno rispondiamo che siamo pronti a concretizzare gli obiettivi proposti e a soddisfare le aspettative di quanti hanno creduto in noi, senza personalismi o protagonismi, perché solo uniti possiamo aiutare insieme medici e pazienti, valorizzando il nostro Ordine. Avanti anche con la nostra proposta di una Confederazione interprofessionale, che raccolga tutti gli Albi e Ordini professionali e tutti quei professionisti della sanità che lavorano senza essere ancora supportati da un Ordine, per combattere le problematiche comuni a tutte le professioni, come la medicina difensiva, la fuga dei cervelli, la sottopaga, la disoccupazione e il precariato”, conclude Aodi, membro, tra l’altro, anche del ‘Focal Point’ per l’integrazione in Italia per l’Alleanza delle civiltà-Unaoc (organismo ONU) e ascoltato esperto presso il Consiglio superiore di Sanità.

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NELLA FOTO: IL MEDICO FISIATRA, FOAD AODI


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