Angsa Lazio si propone un obiettivo quanto mai importante:  trasformare la villa sequestrata alla criminalità organizzata, che ha  ottenuto in assegnazione con regolare bando della Regione Lazio, non  solo in un punto d’incontro per le famiglie con figli affetti da tale  disturbo, ma anche come luogo ‘aperto’ a chiunque voglia saperne di più o  contribuire a favorire l’inclusione sociale dei ragazzi

L’autismo è un disturbo organico causato da due elementi fondamentali: una predisposizione genetica e fattori di rischio ambientale. Queste due ‘cause’ determinano un’alterazione dello sviluppo del cervello, che può avere diversi gradi di gravità. I sintomi dell’autismo tendono a essere non solo permanenti, ma anche molto variabili. I soggetti autistici presentano: a) deficit nell’area della comunicazione sociale, sia del linguaggio  verbale che non verbale, sia un deficit sociale, ovvero l’incapacità di  interagire con gli altri; b) deficit di immaginazione,  ovvero un repertorio ristretto di attività, interessi e comportamenti  ripetitivi e stereotipati, che spesso sono accompagnati da altre  manifestazioni come ipersensibilità o iposensibilità agli stimoli  visivi, uditivi, olfattivi e tattili; c) incapacità di  comprendere le proprie emozioni, ma anche le emozioni degli altri,  generando stati di ansia e/o comportamenti inadeguati alla circostanza; d) anomalie dell’attenzione: in alcuni casi, le abilità di attenzione  sembrano essere gravemente compromesse (sembrano essere persone  inconsapevoli della realtà che li circonda), in altri casi più  sviluppate del normale (grande attenzione al dettaglio, ma non  all’insieme); e) difficoltà a pianificare e organizzare  le proprie attività. In sostanza, ciò che un soggetto con sviluppo  normale riesce a fare con semplicità, per un soggetto autistico può  essere complicato. L’incidenza della sindrome autistica sulla popolazione e le particolari necessità che le persone con autismo  hanno, metton o ulteriormente in evidenza la penuria di luoghi dove si  possano organizzare attività ‘formative’, o che favoriscano la ‘socializzazione’. Angsa Lazio (Associazione nazionale genitori dei soggetti autistici, ndr) è costituita da genitori, familiari, tutori e persone nello spettro dell’autismo. L’Angsa non ha scopi di lucro e si interessa, principalmente, di: a) promozione della famiglia quale risorsa fondamentale per le persone  autistiche da un punto di vista abilitativo, in collaborazione stretta  con gli operatori; b) collaborazione con gli enti pubblici preposti al trattamento, all’istruzione e all’assistenza delle persone con autismo; c) organizzazione di seminari e convegni, nazionali e internazionali,  aperti a tutti senza barriere ideologiche o posizioni preconcette; d)  organizzazione di corsi specialistici sull’autismo, per l’aggiornamento  degli operatori scolastici, sanitari e assistenziali; e) scambio di informazioni con le associazioni europee di genitori di  soggetti autistici, per un confronto delle soluzioni proposte nei vari  Paesi; f) sostegno e informazione alle famiglie, con riunioni periodiche e articoli pubblicati sul proprio sito (hyperlink: http://www.angsalazio.org/) e su ‘Superando’ (www.superando.it); g) realizzazione di progetti finalizzati a creare momenti di condivisione, come ‘CerAmica per Amica’ e ‘Corpi e ritmi colorati’, insieme ad altri progetti di avviamento al mondo del lavoro, come ‘Bottegamente’. L’Angsa Lazio oggi si propone un obiettivo quanto mai importante: trasformare la  villa (sequestrata alla criminalità organizzata) che ha avuto assegnata  con un bando della Regione Lazio non solo in un punto d’incontro per le famiglie dell’associazione, ma anche in un luogo ‘aperto’ a chiunque voglia saperne di più o voglia contribuire, con la propria ‘presenza attiva’, a favorire l’inclusione sociale dei ragazzi. Potendo contare su ampi  spazi, anche esterni, è sua intenzione realizzare una serie di progetti a  breve, medio e lungo termine.
o ulteriormente in evidenza la penuria di luoghi dove si  possano organizzare attività ‘formative’, o che favoriscano la ‘socializzazione’. Angsa Lazio (Associazione nazionale genitori dei soggetti autistici, ndr) è costituita da genitori, familiari, tutori e persone nello spettro dell’autismo. L’Angsa non ha scopi di lucro e si interessa, principalmente, di: a) promozione della famiglia quale risorsa fondamentale per le persone  autistiche da un punto di vista abilitativo, in collaborazione stretta  con gli operatori; b) collaborazione con gli enti pubblici preposti al trattamento, all’istruzione e all’assistenza delle persone con autismo; c) organizzazione di seminari e convegni, nazionali e internazionali,  aperti a tutti senza barriere ideologiche o posizioni preconcette; d)  organizzazione di corsi specialistici sull’autismo, per l’aggiornamento  degli operatori scolastici, sanitari e assistenziali; e) scambio di informazioni con le associazioni europee di genitori di  soggetti autistici, per un confronto delle soluzioni proposte nei vari  Paesi; f) sostegno e informazione alle famiglie, con riunioni periodiche e articoli pubblicati sul proprio sito (hyperlink: http://www.angsalazio.org/) e su ‘Superando’ (www.superando.it); g) realizzazione di progetti finalizzati a creare momenti di condivisione, come ‘CerAmica per Amica’ e ‘Corpi e ritmi colorati’, insieme ad altri progetti di avviamento al mondo del lavoro, come ‘Bottegamente’. L’Angsa Lazio oggi si propone un obiettivo quanto mai importante: trasformare la  villa (sequestrata alla criminalità organizzata) che ha avuto assegnata  con un bando della Regione Lazio non solo in un punto d’incontro per le famiglie dell’associazione, ma anche in un luogo ‘aperto’ a chiunque voglia saperne di più o voglia contribuire, con la propria ‘presenza attiva’, a favorire l’inclusione sociale dei ragazzi. Potendo contare su ampi  spazi, anche esterni, è sua intenzione realizzare una serie di progetti a  breve, medio e lungo termine.
PROGETTI A BREVE TERMINE
ParentTraining: poiché i  familiari sono i primi educatori di ogni bambino, e punto di  riferimento affettivo, è necessario che vengano implicati attivamente in  tutte le attività che riguardano il bambino. Il ‘parent training’ è  una forma di aiuto specialistico, che consiste nel migliorare lo stile  relazionale e gli atteggiamenti dei genitori nei confronti dei figli.  Inoltre, essi diminuiscono il rischio che la famiglia diventi ‘autistica’, ovvero sempre più chiusa in se stessa e, quindi, con una non buona  qualità di vita di tutto il nucleo familiare. L’assenza di uno spazio  per questo tipo di incontri rappresenta il problema principale per  l’organizzazione in maniera continuativa.
CerAmica per Amica: Angsa Lazio onlus organizza corsi di ceramica in collaborazione con un’artista esperta in  lavori in argilla per bambini/ragazzi con autismi, ma anche ai loro  fratelli/sorelle, familiari o più semplicemente amici/compagni/coetanei  neurotipici, in modo che l’argilla stimoli ‘conversazioni’ e confronti, favorendo, oltre all’inclusione, la crescita di valori come la  solidarietà sociale e l’accettazione del diverso visto come una risorsa.  
Bomboniere in ceramica, fimo e materiali di riciclo: si tratta di un progetto presentato alla Chiesa valdese, ma che è già attivo da qualche mese.
Danza movimento: il laboratorio di ‘danzamovimento’ è rivolto a bambini e ragazzi autistici e ai loro amici e fratelli. Angsa Lazio, da due anni circa, in collaborazione con l’associazione ‘Un albero per volare’ ha  iniziato un percorso che consente ai partecipanti di scoprire il  proprio corpo e le sue possibilità di movimento attraverso stimoli  sensoriali motori, sonori e visivi. Il lavoro viene svolto in piccoli  gruppi di bambini e ragazzi (autistici e non) raggruppati per età  omogenee. Il lavoro di gruppo è particolarmente importante per le  persone con autismo, in quanto si possono imparare molte regole sociali  di cui, per deficit, non sono dotati. La presenza di uno spazio esterno  rappresenta, soprattutto nei periodi primaverili, un’importante  opportunità per imparare divertendosi.
PROGETTI A LUNGO TERMINE
Un centro che accolga, ogni giorno, adulti con autismo: troppo spesso si pensa che l’autismo riguardi solo i giovani individui. Invece si è ‘autistici’ per tutta la vita e, troppo spesso, gli adulti nello spettro gravano unicamente sulle  spalle dei famigliari, tendendo a regredire e a essere emarginati dalla  società. Realizzare un centro specifico consentirebbe a queste persone  di non sentirsi un peso per la società, che faticano, per loro natura, a  comprendere. Le attività dell’Angsa nascono  principalmente per migliorare la qualità della vita delle persone con  autismo e delle loro famiglie. Questo miglioramento passa attraverso  diversi interventi quali:1) la formazione dei caregiver (famigliari in primo luogo); 2) la formazione degli insegnanti e degli operatori; 3) la sensibilizzazione sul territorio delle caratteristiche delle persone  con sindrome autistica per arrivare ad una completa integrazione  sociale;- il coinvolgimento della società (a partire dai più piccoli),  che non vive in prima persona il problema dell’autismo, attraverso  attività trasversali comuni per educare alla convivenza,  all’accettazione e alla solidarietà delle fasce più deboli. I  destinatari dei progetti non sono, quindi, solo le persone con autismo,  anche si spera che loro possano avere i maggiori benefici da una società  consapevole e inclusiva. Infine, Angsa Lazio, attraverso i suoi canali ‘social’, che negli anni hanno visto accrescere la loro importanza in rete, darà  massimo risalto alle attività del centro, con l’obiettivo di coinvolgere  più famiglie possibili e con la speranza di poter esser d’esempio per  la creazione di luoghi simili in altra parte del territorio regionale e  nazionale. Siamo in tempo di dichiarazione dei redditi: dona il tuo 5 per mille all’Angsa Lazio: C.F. 97475060584.

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