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28 Marzo 2024

Perché il cineturismo è così in voga?

di Michela Diamanti
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Perché il cineturismo è così in voga?

Uno studio condotto dal gruppo PhotoAiD effettuato su un campione di più di mille intervistati ha dimostrato una nuova tendenza turistica: un sempre maggior numero di persone ama visitare un luogo che ha visto al cinema, su Netflix o come ambientazione di sfondo della loro serie televisiva preferita

Perché il cineturismo è così in voga [Studio 2023]?
Tutti noi ci siamo innamorati almeno una volta di una serie televisiva o di un film. Non importa se si tratta di Harry Potter, The Walking Dead o Breaking Bad: c’è qualcosa che ci fa sentire bene, quando ci si sente coinvolti in una bella storia. Tuttavia, aumenta il numero di persone che vuole recarsi in presenza in un luogo che ha visto al cinema o su Netflix. Questo perché il cineturismo (noto anche come turismo influenzato dai film, ‘turismo sullo schermo’ o set-jetting, ndr) è un fenomeno molto popolare ultimamente, con un numero sempre maggiore di persone che pianificano vacanze ispirate alla loro serie televisiva o ai loro film preferiti. Per questo motivo, il gruppo di ricerca statistica PhotoAiD ha deciso di contattare oltre mille persone, per capire le loro esperienze con questo fenomeno, i loro approcci e molto di più. Immergiamoci subito in questa ricerca: a) il 78% dei viaggiatori è propenso o molto propenso a scegliere viaggi a tema televisivo o cinematografico nel 2023 e oltre; b) il motivo più comune per cui ci si dedica al cineturismo (35%) è quello di vivere un’esperienza ‘immersiva’, che permetta di vivere le trame di serie tv o film e di seguire le tracce di personaggi famosi; c) l’alloggio è la spesa turistica più menzionata (60%), seguita dai trasporti (53%) e dalle visite turistiche (50%); d) a livello globale, il Regno Unito e l’Irlanda sono le destinazioni più desiderate per il cineturismo, grazie al successo di Harry Potter; e) grazie al franchising di Jurassic Park, le Hawaii sono state scelte come destinazione cineturistica più ambita negli Stati Uniti (il 31% degli intervistati); f) il 68% delle persone ha un atteggiamento negativo o molto negativo nei confronti dei turisti che assumono pose irrispettose o si comportano male quando visitano i luoghi di eventi tragici rappresentati in serie o film.

Perché il cineturismo è così in voga [Studio 2023]

La popolarità del cineturismo alla fine del 2022, è risultata essere una tendenza effettiva. È infatti emerso dal report di PhotoAiD che il 96% degli intervistati abbia visitato i luoghi che fanno da sfondo alle loro serie tv o film preferiti. Questo include luoghi e destinazioni popolari grazie alle loro apparizioni, o siti a tema costruiti sulla base del mondo immaginario. Forse, perché si guarda sempre più la televisione, con una media di 437 ore di contenuti in streaming già in questi primi mesi del 2023 (che equivale a 18 giorni interi, ndr) a persona. Quanto ha influito il film o lo show preferito dagli intervistati sulla decisione di visitare un determinato luogo? Diamo un’occhiata: 1) è stato il motivo principale: 44%; 2) ha avuto una certa influenza: 39%; 3) non ha avuto nessuna influenza: 17%.

Esperienze recenti
A questo punto, è stato ai partecipanti al sondaggio di valutare la loro esperienza più recente di cineturismo. Circa 4 persone su 10 (il 42%), lo considerano positivo e il 31% lo descrive come molto positivo. In seguito, agli intervistati è stato chiesto quanto fosse probabile che le destinazioni per le loro prossime vacanze fossero basate sulle loro serie tv o film preferiti, già a partire dal 2023 e oltre. Ecco i risultati: 1) probabile: 45%; 2) molto probabile: 33%; 3) neutrale: 16%; 4) molto improbabile: 5%; 5) improbabile: 2%.

La reazione di Netflix e Airbnb

Come si può vedere, il 78% delle persone probabilmente o molto probabilmente opterà per viaggi a tema tv o film nei prossimi anni. Perciò, non sorprende che aziende come Airbnb e Netflix abbiano già iniziato a capitalizzare l’opportunità: il primo gruppo ha lanciato opzioni di soggiorno a tema basate su Scooby Doo, Moulin Rouge e Queer Eye; Netflix, per parte sua, ha collaborato con l’Organizzazione mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (Unwto) per “aiutare le destinazioni a realizzare i potenziali benefici del cineturismo”. Anche gli enti governativi non rimangono indietro: il sito ufficiale ‘Visit Albuquerque’ già attualmente consente ai fan di Breaking Bad di pianificare facilmente i tour delle location e di visitare i luoghi più popolari, come ‘Los Pollos Hermanos’, la casa di Walter White e il suo autolavaggio. Questo dimostra anche quanto Hbo e Apple Tv stiano cambiando l’industria del turismo e le abitudini dei viaggiatori.

Motivi principali del cineturismo
Le persone viaggiano per i motivi più disparati: alcuni vogliono completare la loro lista di viaggi da fare; altri cercano di immergersi in un’atmosfera di fuga ed evasione. Tuttavia, per quanto riguarda il cineturismo, ecco le cinque motivazioni top, secondo il campione di intervistati da PhotoAiD: 1) per immergersi emotivamente in un luogo in cui è stato girato lo show o il film: 35%; 2) per vivere i paesaggi della città mostrati nel film o nella serie televisiva: 34.9%; 3) per visitare i ristoranti presenti nel film o nella serie tv: 34.4%; 4) per scoprire un luogo significativo con una storia piuttosto che visitare una destinazione alla moda: 33.9%; 5) per visitare un luogo dove la celebrità preferita è stata in passato: 33.6%.

La moda del cinema ‘immersivo’
I dati mostrano che il motivo più comune per cui ci si dedica al cineturismo (35%) è quello di vivere un’esperienza ‘immersiva’, che permetta di vivere le trame dei propri show o film preferiti e di seguire le tracce di personaggi famosi. Segue, con il 34,9%, il desiderio di “vivere i paesaggi della città mostrati nel film o nella tv” e di visitare i ristoranti rappresentati, come indicato dal 34,4% degli intervistati. Questo ha senso, soprattutto se si considerano alcune caratteristiche delle serie tv: la progressione lenta della trama, la lunga durata e lo sviluppo dei personaggi favoriscono spesso un legame profondo tra lo spettatore e la storia. Quindi, non sorprende che molti vogliano andare a vedere i luoghi da soli.

Le destinazioni ‘top’ del cineturismo
Per scoprire le destinazioni più ambite dal cineturismo negli Stati Uniti, sono state fornite agli intervistati un elenco di luoghi famosi grazie a un film o a una serie televisiva. Ed è stato chiesto loro di indicare quale fosse quello preferito o quello che avrebbero voluto visitare di più. Ecco i risultati: 1°) Jurassic Park (Hawaii): 30,6%; 2°) Friends (NYC, New York): 30,5%; 3°) Joker [2019] (NYC, New York): 28,6%; 4°) Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York (NYC, New York): 27,9%; 5°) Piccole grandi bugie (Monterey, California): 25%.

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Grazie al franchising di Jurassic Park, le Hawaii sono state scelte come destinazione cineturistica più ambita, secondo il 30,6% degli intervistati. Come si traduce in cifre reali? Il Jurassic World, per esempio, ha dato all’economia delle Hawaii una spinta di 31 milioni di dollari e più di 6,9 milioni di dollari in salari per oltre 1200 lavoratori hawaiani. Pertanto, si può dire che l’impatto che il film ha avuto sulle isole è stato di dimensioni pari a quelle di un T-Rex. Le altre destinazioni cineturistiche più ambite a livello globale sono state: 1) Harry Potter (Regno Unito, Irlanda): 20,2%; Il Signore degli Anelli (Nuova Zelanda): 18,1%; Il Trono di Spade (Irlanda del Nord, Regno Unito, Croazia): 17%;
Squid Game (Corea del Sud): 16,7%; Sherlock (Regno Unito) 15,9%.


Il dominio anglo-irlandese

Il Regno Unito e l’Irlanda, come abbiamo detto, si sono aggiudicati il titolo di destinazioni turistiche più ambite a livello globale (20,2%), grazie a Harry Potter. Segue la Nuova Zelanda grazie alla trilogia de: Il Signore degli Anelli. Più staccate, ci sono Irlanda del Nord, Regno Unito e Croazia, nazioni le quali chiudono la top 3 grazie al successo del Trono di Spade. Inutile dire che tutte le destinazioni hanno registrato un aumento significativo e duraturo dei turisti dopo l’uscita di questi film o serie tv. Ancora oggi, i turisti scattano foto alla stazione ferroviaria londinese di King’s Cross, famosa per la presenza di una sezione fittizia, chiamata binario 9¾ in Harry Potter e la pietra filosofale.

Le spese maggiori associate al cineturismo

Certamente, viaggiare non è molto economico di questi tempi. La carenza di piloti, la domanda di viaggi condizionata dal Covid 19 e l’aumento dei prezzi del carburante hanno contribuito al recente aumento dei costi del turismo. Tanto che circa 9 vacanzieri su 10 (88%) hanno dovuto ridimensionare i loro piani per le vacanze nel 2022. Per questi motivi, il campione selezionato dal PhotoAid evidenza anche quali siano state le maggiori spese relative al cineturismo. Ecco i risultati:
a) alloggio: 60%; b) trasporto: 53%; c) visite turistiche: 50%.
Come si può notare, l’alloggio è stata la spesa più menzionata (60%), seguita dai trasporti (53%) e dalle visite turistiche (50%). Quindi, se si ha l’intenzione di volare per migliaia di chilometri per scattare foto epiche su Instagram da Squid Game in Corea del Sud, bisogna prepararsi ad aprire il portafogli un po’ di più.

Il lato oscuro del cineturismo

Non è un segreto: molti film e serie tv popolari ritraggono o si basano su eventi reali. Per questi motivi un po’ morbosi, alcune località possono diventare popolari tra i viaggiatori. La serie Poldark della Bbc è un ottimo esempio di tale fattore attrattivo: mentre la serie ha dato impulso all’economia della Cornovaglia, portando il 14% dei turisti a visitare la contea, ha anche dato origine al cosiddetto ‘effetto Poldark’. Il fenomeno ha cioé provocato un traffico intenso, che ha fatto sentire insicure alcune comunità e ha potenzialmente intaccato il senso d’identità della Cornovaglia. Quindi, lo studio ha voluto verificare se le persone siano consapevoli che il cineturismo possa causare un eccesso di turismo in alcune delle destinazioni più popolari. Ebbene: il 95% degli intervistati è consapevole. Un numero elevato, anche se è bene ricordare che la consapevolezza non sempre si traduce in azione (dopo tutto, ‘l’effetto Poldark’ è nato per un motivo specifico, ndr). Infine, come ultima domanda, è stato chiesto ai partecipanti il sondaggio quale fosse il loro atteggiamento verso i compagni di viaggio che assumono pose irrispettose o si comportano male quando visitano i siti di eventi tragici - e ‘reali’ - presentati in un film o in una serie tv (per esempio, Chernobyl, ndr).  Qui di seguito, i risultati: a) negativo: 41%; b) molto negativo: 27%; c) neutrale: 24%; d) positivo: 5%; e) molto positivo: 4%.

Consigli finali

Rispettare sempre le regole del luogo o del sito visitato e scattare foto solo quando è consentito. Altrimenti, non solo salteranno i nervi agli stanziali, ma si produrrà anche una cattiva reputazione al cineturismo.

Metodologie

Insomma, quello di PhotoAiD è uno sguardo completo sul cineturismo per a stare al passo con i tempi. Per farlo, è stata condotta un’indagine su 1.060 intervistati tramite uno strumento di sondaggio online nell’ottobre 2022. Gli intervistati erano per il 66,8% maschi e per il 33,2% femmine. Il 7,6% degli intervistati aveva 25 anni o meno; il 70,01% aveva un’età compresa tra i 26 e i 38 anni; il 17,1% aveva un’età compresa tra i 39 e i 54 anni; e il 5,2% aveva 55 anni o più. Questo sondaggio ha un livello di affidabilità del 95% e un margine di errore del 3%. Considerando il sesso e l’età del gruppo di campione, i risultati dello studio sono da considerare statisticamente rilevanti per la popolazione in generale. Anche perché realizzato attraverso diverse fasi di ricerca, crowdsourcing e sondaggi. I ‘data scientist’ hanno esaminato tutte le risposte dei partecipanti, per un controllo della qualità. Ed era compresa anche una domanda per verificare il grado di attenzione degli intervistati.
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Periodico Italiano Magazine - Direttore responsabile Vittorio Lussana.
Registrata presso il Registro Stampa del Tribunale di Milano, n. 345, il 9.06.2010.
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