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29 Marzo 2024

La tecnologia si fa reale nel paese senza internet

di Michele Di Muro
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La tecnologia si fa reale nel paese senza internet

Nell’era 3.0 esistono ancora dei luoghi dove la rete non c’è: come a Civitacampomarano, paesino del Molise, una realtà che lo street artist Biancoshock ha deciso di ‘denunciare’ con una serie di intelligenti e divertenti istallazioni, con le quali ha inserito i loghi dei social network nei principali luoghi e simboli della vita collettiva

Proprio nei giorni in cui in Italia, si celebra l’Internet Day (ovvero il trentesimo anniversario della prima connessione avvenuta - quarto caso al mondo e primo nel vecchio continente - tra il Cnuce di Pisa e la stazione di Roaring Creek in Pennsylvania,  fa un certo effetto parlare di quanto compiuto da un’artista milanese nel piccolo centro di Civitacampomarano, in provincia di Campobasso. Questo soprattutto alla luce del malumore suscitato dal posizionamento del 'belpaese', al quartultimo posto in Europa per qualità della connessioni a banda larga. 400 anime, nessuna connessione internet e risulta complicato anche solo parlare al cellulare, il piccolo borgo di Campomarano è rimasto al tempo che ha preceduto la rivoluzione telematica. In modo volutamente anacronistico, lo street artist Biancoshock ha sovrapposto al vissuto 'pre www' i simboli della società contemporanea: social network, piattaforme streaming e motori di ricerca. Il digitale entra così nel mondo reale, seguendo quest’intuizione: la cabina telefonica (in via d’estinzione nelle città) è il corrispettivo di whatsapp e per questo è stata tinta di verde.
Sulla panchina, virata in blu, ove le signore del paesotto si incontrano per chiacchierare, troviamo il logo di twitter, il social del chicacchiericcio e del pettegolezzo per eccellenza. Facebook si fa invece materiale sostituendosi alla bacheca degli avvisi comunali.
Alla stessa maniera, nel bar e sulle sedie davanti al televisore ci sono gli adesivi di Youtube e la tavola per gli avventori riporta la grafica di Google. Su un muro esterno poi troviamo sotto il cartello di Wikipedia un’ anziana signora, vera depositaria delle tradizioni e della storia del paese. Sulla casella postale, invece, è installato il logo di gmail,  mentre l’Ape è l’antenato di wetransfer, all’esterno della farmacia c’è il marchio dell’antivirus Avast, infine l’alimentari è trasmutato in un negozio ebay.
Attraverso il gioco il progetto web 0.0 rende evidente quanto internet abbia radicalmente modificato le abitudini quotidiane, minacciando seriamente quel vivere comunitario fatto di rapporti umani e reale condivisione.
Le istallazioni di Biancoshock sono state realizzate in occasione della prima edizione del CVtà Fest tenutosi nel piccolo centro urbano tra il 21 e il 24 aprile e diretto da Alice Pasquini.

sedie_youtube.jpgcabina_whatsapp.jpg

 

bacheca_facebook.jpg  ape_we_transfer.jpg


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