Al Teatro Palladium dell'Università Roma Tre si è ricordata la figura di Francesco Valdiserri, un ragazzo e un artista molto amato da tantissimi romani, morto per un investimento stradale su via Cristoforo Colombo
 
Il 19 gennaio scorso è andata in scena al Teatro Palladium dell'Università Roma Tre, la serata-evento dedicata a Francesco Valdiserri, morto a 18 anni per un investimento stradale su via Cristoforo Colombo. Titolo della serata: ‘Il posto giusto. Francesco e il suo mondo: come trasformare una morte in vita’. I genitori di Francesco, Luca Valdiserri e Paola Di Caro, hanno promosso l’evento insieme alla Fondazione Roma Tre Teatro Palladium non solo per ricordare il loro figliolo, ma anche per lanciare ai ragazzi un importante messaggio in tema di sicurezza stradale.
“Con questa serata in ricordo di Francesco Valdiserri”, ha dichiarato il Rettore dell'Università Roma Tre, Massimiliano Fiorucci, “l'Università Roma Tre ne celebra la memoria e, con il contributo dell'arte, invita la propria comunità accademica e la cittadinanza a un momento di riflessione e consapevolezza. La prematura scomparsa di Francesco, infatti, è un monito che ci invita a riflettere non solo sulla fragilità della vita, ma soprattutto sull'importanza di promuovere comportamenti responsabili, anche nel divertimento. Per questa ragione”, ha aggiunto, “Roma Tre sente una forte responsabilità nel sostenere iniziative come questa: un tributo per uno spirito giovane, ma anche un messaggio di attenzione per un futuro in cui tragedie simili possano essere evitate, attraverso la consapevolezza e l'azione congiunta. Ai genitori di Francesco”, ha concluso il Rettore Fiorucci, “un ringraziamento speciale per aver promosso questa iniziativa. Il coraggio e l'impegno dimostrati sono un esempio di forza e resilienza in un momento così difficile e sono una fonte di ispirazione per tutti noi”.
Tante le iniziative artistiche andate in scena per ricordare Francesco, che prima di tutto era un creativo e un'artista: dal docufilm 'Il posto giusto' di Stefano Cormino, alla mise en espace di 'Ragazzi, amate la vita! Storia di Fra e Lore', con la regia di Caterina Rugghia dell’Accademia nazionale d’Arte drammatica ‘Silvio d’Amico’ e con gli attori Federico Diana e Domenico Sorrentino, fino all’esibizione speciale della Dienach Magic Orchestra, una band corale nata dalla fusione estemporanea di tutte le band degli amici di Francesco, da sempre vicini alla famiglia in questo percorso di sensibilizzazione.
Durante la serata è stata anche anticipata la rassegna '24 frame al secondo', partita il 20 gennaio e organizzata con il Centro culturale 'Controchiave': un concorso per ragazzi dai 16 ai 23 anni, che dovranno realizzare 'corti' di 10 minuti che saranno poi esaminati e premiati da una giuria presieduta da Paolo Virzì, con premiazione finale fissata al 13 aprile.
I genitori di Francesco, Luca e Paola, hanno voluto parlare di sicurezza stradale, ma mettendosi nei panni dei ragazzi, senza fermarsi alla punizione o al divieto: “Noi vogliamo dire che con le giuste cautele puoi fare tutto, puoi passare una serata bellissima senza farti del male o farne ad altri. Ci si può divertire proteggendosi e proteggendo chi ti circonda. Nemmeno Francesco era astemio, ma non aveva la patente ed era contento di usare i mezzi pubblici. Quella sera stava solamente andando a prendere l'autobus per tornare a casa”.
Francesco era al posto sbagliato nel momento sbagliato? La serata del Teatro Palladium dell'Università Roma Tre ha rovesciato questa visione, fin dal titolo: Francesco era al posto giusto, dove doveva essere. Nel posto sbagliato si trovava chi, invece, lo ha investito.

QUI SOPRA E AL CENTRO: FRANCESCO VALDISERRI, GIOVANE ARTISTA ROMANO

IN APERTURA: UN INCIDENTE STRADALE