Salve amici come avete trascorso Halloween? Vi siete divertiti, siete ancora reduci della festa più tenebrosa dell'anno? In questo bel ponte dal tempo malandrino non c'è niente di meglio che scegliersi un giorno e ritagliarsi il tempo per vedere un bel film al cinema, da soli o accompagnati dalla famiglia. Ecco la nostre proposte. Buon divertimento!
| Cari amici, questa rubrica si propone di darvi qualche suggerimento sui film da andare a vedere al cinema durante il week end. Ogni settimana selezioniamo un film per Lei da andare a vedere magari con le amiche dopo l'aperitivo il venerdì sera (perché, si sa, quando la trama è troppo sdolcinata fidanzati e mariti si annoiano a morte e si lamentano tutto il tempo), il film per Lui, dove prevalgono l'azione o scene cruenti, e il film per la famiglia indicato per bimbi e genitori. Buona visione a tutti! |
Oltre le colline (Beyond the Hills), film drammatico diretto da Cristian Mungiu, con Cosmina Stratan, Cristina Flutur, Valeriu Andriuta. Nelle sale italiane dal 31 ottobre. Siamo in Romania. Voichita e Alina sono due amiche cresciute insieme in orfanotrofio. Raggiunta la maggiore età, mentre Alina è stata adottata da una famiglia dalla quale è scappata per andare in Germania, Voichita è stata accolta nel monastero locale, un convento ortodosso. Alina torna dalla Germania per portare con sé la sua amica di infanzia che ama da sempre, ricambiata. Voichita, nel frattempo, è stata forgiata dalla fede e dalle regole del monastero, che considera come la sua famiglia. Il comportamento di Alina viene ritenuto dalla comunità religiosa opera del male. Le verrà praticato un esorcismo che sconvolgerà la sua vita e quella della sua amica Voichita per sempre. Il regista rumeno, vincitore della Palma d'Oro nel 2007 con “4 mesi, 3 settimane e 2 giorni”, si rifà a un fatto realmente accaduto in un convento sperduto della Moldavia, tradotto in forma di romanzo da Tatiana Niculescu Bran. Mungiu, nel suo consueto stile nitido, dove attori e paesaggi si svelano in un fluido susseguirsi di piani sequenza, narra i fatti come pura cronaca, senza determinare colpe e colpevoli, evitando i toni melodrammatici. La pellicola si affida alla splendida fotografia firmata da Oleg Mutu, alla sceneggiatura e alla espressività dei personaggi. Assente la colonna sonora.
Atto di Forza (Total Recall) è un film che mescola diversi generi: thriller, avventura, azione e fantascienza. Diretto da Len Wiseman, con un cast d'eccezione: Colin Farrell, Kate Beckinsale, Jessica Biel, Bryan Cranston e Bill Nighy. Nelle sale italiane dall'11 ottobre, si ispira al racconto di Philip K. Dick “We Can Remember It For You Wholesale” La pellicola è un remake del film diretto da Paul Verhoeven che aveva Arnold Schwarzenegger come protagonista. Siamo nel 2084, Sul pianeta Terra, a causa di una guerra chimica, sono rimasti soltanto la Federazione Unita della Britannia (l'Europa del nord), e la Colonia (l'ex Australia). Il protagonista è un operaio che fabbrica robot, Douglas Quaid (Colin Farrell). La vita di Douglas, sposato con la bellissima Lori (Kate Beckinsale) scorre monotona: ogni giorno si reca al lavoro tramite “The Fall”, una sorta di ascensore gravitazionale, che lo conduce dalla Colonia alla Federazione Unita di Britannia in 17 minuti. Douglas sogna continuamente di andare su Marte. Si rivolge quindi alla Recall, una compagnia che offre viaggi virtuali, per acquistare un'avventura sul pianeta rosso. Scoprirà, invece, di essere stato una spia alla quale il dittatore del pianeta Marte ha fatto cancellato la memoria. Nell'indagare sulla sua 'vecchia' vita tornando Marte per aiutare i ribelli, incontrando nuovamente Melina (Jessica Biel). Imprendibile per chi ama il genere action movie. Il film rispetto alla pellicola degli anni '90, si muove in un contesto geo-politico ed è ricco di effetti speciali e scene estremamente adrenaliniche.
Le belve (Savages), è un action-poliziesco diretto da Oliver Stone e interpretato da Taylor Kitsch, Salma Hayek, Blake Lively, Aaron Johnson, John Travolta, Benicio Del Toro. Nelle sale italiane dal 25 ottobre. Ben, botanico buddista dal carattere pacifico e Chon, ex-marine dal carattere aggressivo, condividono una solida amicizia e l'amore per la bella Ophelia. I tre ragazzi vivono a Laguna Beach, piccola cittadina del sud della California, e commerciano marijuana importata dall’Afghanistan. Il loro prodotto è stato reso da Ben di ottima qualità ed è utilizzabile anche a scopo terapeutico. Tutto scorre felicemente fino a quando un cartello di narcotrafficanti messicani, capeggiati dalla perfida Elena, non decide di voler entrare in società con loro. Per convincerli rapiscono Ophelia. Il film si ispira all'omonimo romanzo di Don Winslow, co-autore della sceneggiatura. La trama tiene alta l'adrenalina anche se, obiettivamente, la violenza mostrata ai massimi livelli non è per tutti.
ParaNorman è un horror per ragazzi. Pellicola di animazione diretta da Chris Butler (storyboard artist per “Nightmare before Christmas”, “Coraline e la porta magica e “La sposa cadavere”). Nelle sale italiane anche in 3D dall'11 ottobre 2012. La storia si svolge in un piccolo paese, Blithe Hollow, il quale è stato storicamente luogo di una caccia e roghi di streghe. Norman è un ragazzo che, fin da bambino, viene contattato dai morti che hanno lasciato un conto in sospeso sulla terra. Ha incubi e visioni che riguardano il passato e, per questo, è preso in giro da tutti. Snobbato dai coetanei, Norman non è compreso neanche in famiglia: il padre non sopporta le sue stranezze; la sorella maggiore, Courtney, si burla di lui. Vittima degli scherzi cattivi del bullo Alvin, Norman può contare su un solo amico, Neil. Tutto cambia quando lo zio Prenderghast, considerato da tutti un barbone matto, poco prima di morire gli comunica che ora tocca a lui tenere lontani, ogni anno, i morti viventi e la maledizione di una delle streghe bruciate secoli prima. ParaNorman si rivolge ai bambini amanti dello spavento e li tratta come veri adulti. In 92 minuti indiavolati di stop motion, Butler ripercorre, con un equilibrio mostruosamente perfetto tra tradizione e modernità, i luoghi comuni dell'horror rendendoli magicamente ridicoli e al contempo emotivi.
